Le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società quotate italiane ne hanno migliorato la qualità. E ne hanno beneficiato anche i risultati di impresa, quando la presenza femminile è stata rilevante. Perché la diversità aiuta a creare valore.
Autore: Angela Ciavarella
Angela Ciavarella è funzionario dell’Ufficio Studi Economici della Consob. Ha conseguito la laurea in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e il dottorato in Scienze Economiche presso la stessa Università. Ha inoltre conseguito il M.Sc. in Economic Theory and Econometrics presso la Toulouse School of Economics. Dal 2007 lavora in Consob, dove svolge attività di studio e ricerca su temi di interesse istituzionale e collabora alla redazione del “Report on corporate governance of Italian listed companies”. È autrice di numerosi scritti in materia di corporate governance, pubblicati in riviste nazionali e internazionali (tra queste, Journal of Applied Corporate Finance, Corporate Governance: an International Review, Corporate Ownership and Control, Bancaria, Rivista di Politica Economica, Rivista delle Società).
Avere membri esecutivi degli organi di amministrazione molto diversi fra loro può migliorare i risultati aziendale perché stimola creatività, spinta all’innovazione e capacità di risolvere i problemi. È quanto emerge da una recente ricerca della Consob.