Nel 2019 le Pmi italiane non avevano ancora recuperato i livelli di marginalità del 2007, pur migliorando negli indici di patrimonializzazione e solidità finanziaria. Poi è arrivata la crisi da pandemia. Con gravi conseguenze, specie in alcuni settori.
Autore: Antonio Angelino
Lavora presso l’Ufficio Studi Economici di Cerved Group dove si occupa principalmente di demografia di impresa e di temi legati all’analisi del sistema produttivo italiano. Ha conseguito un Dottorato di ricerca in Economia Applicata presso l’Università di Ferrara e ha svolto periodi di ricerca all’estero presso la University of Sussex e la South China University of Technology.
Dal Rapporto Cerved Pmi emerge un quadro in chiaroscuro: i fatturati in termini reali sono stagnanti e la redditività in calo. Migliorano però i fondamentali economico finanziari e si rafforza il profilo di rischio delle piccole e medie aziende italiane.