Le conseguenze dell’utilizzo dei robot sul mercato del lavoro si comprendono considerando la prospettiva aggregata, a livello d’impresa e a livello di lavoratore. Ne esce un quadro più ottimistico, dove però contano molto le competenze dei lavoratori.
Autore: Benjamin Lerch
Dottorando in economia presso l'Università della Svizzera italiana e Visiting Student Researcher presso l’Università di Stanford in California. Ho conseguito un Master in Applied Economic Analysis presso l'Università di Berna e lo Swiss Program for Beginning Doctoral Students in Economics organizzato dalla Banca Nazionale Svizzera. I miei interessi di ricerca includono la macroeconomia e l’economia del lavoro, con particolare attenzione agli impatti dell'automazione sul mercato del lavoro.
L’automazione dei processi produttivi cambia il mercato del lavoro. Offre anche opportunità. Ma le competenze necessarie a svolgere le nuove professioni sono diverse da quelle dei lavoratori attuali. E i giovani rispondono iscrivendosi all’università.