La fragilità del territorio italiano rende cruciale l’adattamento ai cambiamenti climatici. Già le risorse, per lo più fondi europei, non sono sufficienti. Ma il vero problema è la frammentazione degli interventi. Perché per il Titolo V Stato e Regioni hanno poteri legislativi concorrenti sul tema.
Autore: Carlo Della Libera
Esperto nell’ambito delle scienze ambientali, ha conseguito il master in gestione ambientale strategica presso l'Università di Padova, Facoltà di ingegneria industriale. Carlo ha partecipato a progetti internazionali per sviluppo sostenibile, e si occupa di analisi e valutazione di programmi finanziati con i fondi strutturali europei con particolare riferimento alle politiche ambientali, energetiche e alle tematiche connesse ai cambiamenti climatici. Per DG Clima ha coordinato il progetto “Mainstreaming Climate Change into ESI Funds 2014-2020” in Italia.