Gli italiani sono preoccupati per la disuguaglianza, ma la richiesta di interventi redistributivi non si discosta da quella di altri paesi. Anche perché circola una certa sfiducia nell’efficacia delle politiche. Come modificare la situazione.
Autore: Carlotta Balestra
Economista all’Ocse presso il Centre on Well-being, Inclusion, Sustainability and Equal Opportunity (Wise), si occupa prevalentemente di temi legati alla povertà e alle disuguaglianze economiche. Sempre all’Ocse, ha lavorato in precedenza nel Dipartimento di Statistica, dove ha contributo all’iniziativa “Better Life” e ideato il webtool “Compare Your Income”. Ha conseguito il dottorato di ricerca in economia presso l’Università di Lovanio (Belgio).
Gli italiani percepiscono un’alta disuguaglianza, che corrisponde in larga misura ai dati. Le idee sono meno precise sul livello relativo del reddito. Ma quello che ci differenzia dagli altri paesi è la scarsa fiducia nell’uguaglianza di opportunità.