Con poche eccezioni, i tecnici della Serie A non vanno oltre i risultati che la loro squadra otterrebbe con un “allenatore automatico”. Ben diverso quello che accade in Premier League. Ma è da ripensare la struttura manageriale e dei ricavi e l’approccio tattico del calcio italiano.
Autore: Costanza Torricelli
E' professore ordinario di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove insegna Modelli per gli investimenti finanziari e Risk Management. Laureata in Economia a Modena, ha conseguito M.Phil. in Economia all’Università di Warwick e Dottorato di ricerca all'Università di Bologna. E’ stata Jean Monnet Fellow allo European University Institute e visiting presso le Università di Cambridge, Warwick e Karlsruhe. E' membro del Centro Studi Banca e Finanza (Cefin) dell’Università di Modena e autrice di varie pubblicazioni su derivati e risk management. L’attuale ricerca è prevalentemente su temi di household finance.
La fragilità finanziaria delle famiglie italiane non è necessariamente connessa alla classe media, ma sembra essere legata a un eccesso di proprietà immobiliare nei portafogli, soprattutto per i più giovani e per i più anziani. Le famiglie dovrebbero dunque cercare di detenere strumenti sufficientemente liquidi per fronteggiare il rischio di spese inattese o di interruzioni del flusso di reddito. Ma anche gli intermediari e i consulenti finanziari dovrebbero forse rivedere le regole standard della gestione dei portafogli delle famiglie.