Lavoce.info

Autore: Daniela Marchesi

marchesi Dirigente di Ricerca all'Istat. La sua attività di ricerca riguarda la politica economica del diritto e in particolare le interazioni tra scelte d'impresa, ambiente normativo e le performance dell'economia. Tra le sue pubblicazioni: Litiganti, avvocati e magistrati. Diritto ed economia del processo civile (Il Mulino 2003); Economia e politica economica del diritto (con L.A. Franzoni, Il Mulino 2006). Dal 2006 al 2008 è stata membro del Comitato Tecnico Scientifico per il Controllo Strategico nelle Amministrazioni dello Stato, presso la Presidenza del Consiglio; nel 2007 è stata membro della Commissione presieduta dal dott. F.Greco, istituita dai ministri della Giustizia e dell'Economia, per lo studio e la proposta di riforme in tema di criminalità economica, e in tema di gestione dei beni confiscati o in sequestro giudiziale. Dal 2004 al 2009 è stata membro della redazione de lavoce.info. Dal 2005 è editorialista per Il Sole 24 ore sui temi della politica economica del diritto. Dal 2004 è membro dell'Associazione Disiano Preite per lo studio del Diritto d'Impresa.Dal 2005 è socio fondatore della Società Italiana di Diritto e Economia. Redattrice de lavoce.info.

Anche la legge fallimentare scoraggia gli investimenti

La normativa sulla crisi di impresa fa sì che i costi dell’accesso al credito e il livello del premio di rischio siano più alti in Italia rispetto agli altri Paesi Ue e agli Stati Uniti. Sul primo pesa la lunghezza dei tempi delle procedure e la percentuale minima di recupero dei crediti. Sul secondo, regole molto restrittive che non danno all’imprenditore strumenti per il rilancio dell’azienda, ma solo la possibilità di rinegoziare le scadenze. E una responsabilità patrimoniale che sopravvive al fallimento.

Troppi incentivi al processo lungo

La giustizia civile è penalizzata dalle inefficienze di tribunali troppo piccoli e giudici non specializzati. Ma il problema vero sono i vantaggi che il prolungarsi dei processi offre a molte parti in causa. Per risolvere la questione è necessario rivedere la formula che determina le parcelle degli avvocati.

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