La struttura industriale italiana potrebbe rallentare gli effetti dell’intelligenza artificiale sul lavoro. Tutte le professioni saranno interessate dall’IA. Ma quelle che richiedono livelli di istruzione medio-alti subiranno le conseguenze maggiori.
Autore: Davide Dottori
Davide Dottori lavora presso la Banca d’Italia dal 2007. Ha conseguito la laurea e il dottorato di ricerca in economia politica presso l’Università politecnica delle Marche e il Ph.D. in economics presso l’Université catholique de Louvain. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’economia del lavoro, l’innovazione tecnologica, la demografia e l’economia regionale.