Sempre più imprese dei paesi emergenti investono in Europa. Si diffonde così il timore di un comportamento predatorio delle multinazionali, con trasferimento di conoscenze verso la case madre senza alcun beneficio per l’economia locale. Ma uno studio mostra che i vantaggi possono essere reciproci.
Autore: Elisa Giuliani
Ph.D. in Science & Technology Policy all’Università del Sussex (SPRU), Post-Doc all’ European University Institute (RSCAS) e a SPRU. Oggi è professore associato all’Università di Pisa e Guest Full Professor presso l’Università di Lund (CIRCLE) in Svezia. Si occupa di trasferimento tecnologico nei paesi in via di sviluppo, con particolare riferimento al ruolo dei distretti industriali e delle multinazionali. E’ Associate Editor per la rivista Research Policy. Ha svolto attività di consulenza per diversi organismi internazionali tra cui IADB, ECLAC ed OECD.