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Autore: Emiliano Mandrone

emiliano mandrone

ISTAT, Primo Ricercatore. Ha curato l’indagine Plus per oltre 10 anni. Ha insegnato all'università degli studi di Torino, Urbino e Roma. Tematiche d'interesse: mercato del lavoro, partecipazione femminile, occupazione standard e atipica, ricerca di lavoro, educazione e welfare.

QUANTI SONO I LAVORATORI ATIPICI *

Nel 2006 quasi 3,5 milioni di individui, il 15,3 per cento dell’occupazione, erano coinvolti in forme di lavoro atipiche, considerando i dipendenti a termine e i finti collaboratori. Identificare la reale natura della prestazione lavorativa è sempre più necessario in virtù delle dinamiche dell’occupazione nel nostro mercato del lavoro che rendono spesso gli indicatori ordinari di occupazione e disoccupazione insufficienti a valutarne tutta la complessità. Solo così si potrà dare un giudizio obiettivo sull’introduzione delle forme di lavoro flessibili.

Quanti sono i lavoratori precari

La stima del numero dei precari non è semplice. Ma se adottiamo una definizione “operativa”, che includa i lavoratori a termine involontari, i collaboratori con forti indizi di subordinazione e gli individui non più occupati perché hanno concluso un contratto temporaneo e che tuttavia sono ancora sul mercato del lavoro, possiamo calcolare che la precarietà coinvolge in Italia 3.757.000 persone, e una su quattro non è occupata. Con un’incidenza sul totale dell’occupazione del 12,2 per cento.

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