Con il valore delle licenze destinato a ridursi, le proteste dei tassisti non cesseranno senza una soluzione strutturale. Il problema non va però affrontato come una astratta battaglia per le liberalizzazioni, ma come una concreta negoziazione tra interessi contrapposti di utenti e conducenti.
Autore: Emilio Calvano
Ricercatore presso il dipartimento di scienze economiche dell'Università di Bologna ed il Center for Studies in Economics and Finance, Emilio Calvano ha perfezionato i suoi studi in Francia conseguendo un Ph.D. alla Toulouse School of Economics. Ha iniziato la carriera all'università di Harvard come research fellow, e continuato alla Bocconi come ricercatore e docente di Economia e Politica della concorrenza e Microeconomia. Si occupa di Mercati digitali, Antitrust ed economia dei Media.
I motivi che hanno portato a costruire il sistema di licenze per i taxi non sussistono più. Ma aumentarne il numero o tollerare i servizi abusivi equivale a una patrimoniale per i tassisti di oggi. Come risolvere la questione? Le soluzioni possibili sono varie, non tutte a favore dei consumatori.