Gli italiani sono preoccupati per la disuguaglianza, ma la richiesta di interventi redistributivi non si discosta da quella di altri paesi. Anche perché circola una certa sfiducia nell’efficacia delle politiche. Come modificare la situazione.
Autore: Federico Attili
Dal 2019 è dottorando in Economics presso l’Università di Bologna. Durante il dottorato sta svolgendo un periodo di ricerca presso il Centre on Well-being, Inclusion, Sustainability and Equal Opportunity (Wise) dell’Ocse. Da fine 2019 è assunto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, dove opera come funzionario statistico. I suoi interessi di ricerca vertono prevalentemente sulla disuguaglianza.
Gli italiani percepiscono un’alta disuguaglianza, che corrisponde in larga misura ai dati. Le idee sono meno precise sul livello relativo del reddito. Ma quello che ci differenzia dagli altri paesi è la scarsa fiducia nell’uguaglianza di opportunità.