L’economia italiana è in stallo. Migliorerà grazie all’avvio di reddito di cittadinanza e quota 100? Le stime dicono che l’effetto sui consumi è modesto. E non compensa i costi di spread in rialzo e calo di fiducia innescati dall’annuncio delle due misure.
Autore: Francesca Mazzolari
Economista presso il Centro Studi Confindustria, dove si occupa principalmente di tematiche relative al mercato del lavoro e di valutazione di politiche pubbliche. Si è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso
l'Università Bocconi e nel 2005 ha conseguito un Ph.D. in Economics presso la University of California, San Diego. In precedenza ha svolto attività di insegnamento e ricerca presso il dipartimento di economia della Rutgers University, New Jersey, e presso quello della University of California, Irvine.
I promotori descrivono la flat tax come un mezzo per rilanciare l’economia, grazie al sostegno fiscale. Ma i risultati di una stima degli effetti macroeconomici mostrano che la riforma non si autofinanzia. È quindi necessario trovare le coperture.
I numeri relativi alla povertà in Italia sono preoccupanti, ma il reddito di cittadinanza potrebbe rivelarsi un problema, più che una soluzione. Perché un trasferimento generoso può scoraggiare l’attivazione lavorativa. E favorire il lavoro nero.