Una proposta di direttiva europea introduce doveri di diligenza su ambiente e diritti umani applicabili sia alle società, sia ai loro amministratori, lungo l’intera catena del valore. Rischia di non essere ben calibrata nei contenuti e negli effetti.
Autore: Gian Domenico Mosco
Gian Domenico Mosco è professore ordinario di Diritto commerciale presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma; dirige il Centro di Ricerca Luiss Dream, Diritto e Regole per Europa Amministrazione e Mercati e ne coordina il Laboratorio Liberalizzazioni, LabLib.
È socio fondatore, ed è stato presidente, dell’Associazione Disiano Preite per lo studio del diritto e dell’impresa; ha contribuito a fondare ed è condirettore della Rivista AGE, Analisi Giuridica dell’Economia.
Con l’Investment Compact si sono estesi alle piccole imprese innovative gli interventi previsti nel 2012 per le start-up. Tra questi sono compresi crowdfunding e varie deroghe al diritto societario. I contraccolpi sulle srl e su tutto il diritto societario potranno essere forti.
Entro il primo semestre 2016 si procederà alla privatizzazione di una parte del Gruppo Fs. Ma l’unico obiettivo non può essere la riduzione del debito pubblico. Va anche aumentata la liberalizzazione del settore attraverso interventi normativi basati su serie e trasparenti analisi d’impatto.