Un articolo della legge di Stabilità modifica in maniera radicale il regime di tassazione di molti degli enti del terzo settore. Le conseguenze si faranno sentire soprattutto sulle donazioni delle fondazioni. Mettendo così a rischio alcune esperienze di politiche sociali valutate rigorosamente.
Autore: Gian Paolo Barbetta
Insegna “Economia dei sistemi di welfare” e “Valutazione economica dei servizi sociali” alla facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica.È direttore del Centro di Ricerche sulla Cooperazione e il nonprofit (CRC) della stessa università.È stato membro dell’Agenzia per le Onlus.
I “dati elementari” del Censimento 2011 mostrano che il terzo settore è cresciuto meno di quanto si pensi: l’aumento dell’occupazione è concentrato nelle istituzioni più vecchie. Ma il Governo sembra intenzionato a privilegiare le start-up di nuove imprese sociali.
La cancellazione di tutte le detrazioni Irpef diverse da quelle per lavoro e carichi familiari renderebbe l’imposta molto più semplice da applicare. L’effetto redistributivo resterebbe immutato. E l’aumento del gettito potrebbe essere usato per rivedere la struttura dell’Irpef.