“Frutta nelle scuole” è una campagna promossa dall’Unione Europea per favorire una corretta alimentazione. Costa oltre 16 milioni di euro all’anno e coinvolge più di 5mila scuole primarie italiane. Ma mangiare più frutta non basta per combattere l’obesità nei bambini se contemporaneamente non diminuisce il consumo di cibo spazzatura. E secondo uno studio, gli acquisti di merendine e patatine sono scesi solo nella parte di popolazione che è già meno esposta ai problemi di obesità e sovrappeso, mentre sono rimasti invariati per il gruppo a maggiore rischio.