L’aspetto fisico sembra contare nella probabilità che un uomo commetta una violenza sessuale nei confronti di una donna. Essere poco attraente può dar luogo a frustrazione e comportamenti violenti nelle relazioni di coppia. La famiglia ha un ruolo chiave.
Autore: Giulia Savio
Giulia Savio è ricercatrice in Economia Politica presso il Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti de Martiis” dell’Università di Torino ed è affiliate del Collegio Carlo Alberto. E' anche external fellow dell'AXA Gender Lab (Università Bocconi), dove ha precedentemente lavorato come post-doc. Nel corso della sua formazione (PhD in Economia all'Università della Svizzera italiana), ha visitato il Joint Research Center della Commissione Europea, e l'Università Pompeu Fabra. I suoi interessi di ricerca si concentrano su economia pubblica, economia di genere, istruzione, e political economy.
Gli atti di bullismo a scuola sembrano oggi riguardare soprattutto la fascia d’età 11-13 anni. Nella composizione delle classi va data più attenzione all’equilibrio tra i generi perché il fenomeno aumenta quando in classe ci sono prevalentemente maschi.
I risultati delle elezioni comunali del 2013 dimostrano che gli elettori usano il voto di preferenza. E se la preferenza è legata al genere, eleggono le candidate donne. Le scelte sulla composizione del nuovo Senato rappresentano una opportunità per il riequilibrio della rappresentanza di genere.