Quando le imprese hanno potere di mercato, riescono a pagare un salario inferiore al valore di quanto prodotto dai lavoratori. È un fenomeno diffuso specialmente al Sud e in alcuni settori. L’introduzione di un salario minimo aiuterebbe ad attenuarlo.
Autore: Jasmine Mondolo
È assegnista di ricerca presso la Scuola di Economia e Management dell'Università Carlo Cattaneo-LIUC. Dopo la laurea in Consulenza Aziendale e Libera Professione presso l'Università degli studi di Brescia, ha conseguito il PhD in Scienze Economiche all'Università degli studi di Padova. E' stata in seguito assegnista di ricerca presso la Scuola di Studi Internazionali dell'Università degli studi di Trento. Le sue principali aree di ricerca sono economia internazionale, economia del lavoro ed economia dell'innovazione, con particolare riferimento all'analisi dell'effetto del cambiamento tecnologico e dell'innovazione sui lavoratori.