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Autore: Luca Antonellini

DSC_0025 Laureato in ingegneria civile edile all’Università di Bologna. Ha realizzato gli studi di fattibilità per il Terminal Crociere ed il Terminal Traghetti nel porto di Ravenna e per il Terminal Container nel porto di Costanza. È stato Presidente e AD della Società T&C - Traghetti e Crociere srl. È stato Responsabile Operativo della Società Logistica Nord-Est srl. È stato membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione ITL. Ha partecipato a diversi progetti europei nel campo dei trasporti, della logistica e delle nuove tecnologie. È giornalista pubblicista.

La crisi va in crociera

L’industria delle crociere è fortemente polarizzata: quattro grandi gruppi gestiscono l’80 per cento del mercato. Il Covid-19 ha ridotto i ricavi, ma ha permesso l’ingresso di nuovi operatori. Sulla ripresa pesano le incognite della guerra in Ucraina.

Tennis, uno sport di pochi

È facile o difficile vincere un torneo Slam? Per le donne è stato molto faticoso fino al 1995, oggi un numero sempre maggiore di atlete se ne è aggiudicato uno. Per gli uomini vale il contrario. Anche perché da anni dominano Federer, Nadal e Djokovic.

Record di medaglie, ma Tokyo non è la migliore olimpiade dell’Italia

L’Italia ha conquistato molti successi ai giochi olimpici appena conclusi, spesso accompagnati da toni trionfalistici, anche a causa del record nel numero assoluto di medaglie ottenute. Ma si tratta davvero della migliore edizione di sempre? Un’analisi considerando un medagliere ponderato.

Investimenti del Pnrr in cerca di un porto efficiente

Il Pnrr destina 3,84 miliardi a interventi sul sistema portuale. Sono soldi ben spesi, vista l’importanza del commercio marittimo per il nostro Pil? Uno sguardo a quanto accaduto in passato solleva più di un dubbio. Serve una pianificazione selettiva.

Così cambia il sistema dei porti italiani*

Le autorità di sistema portuale sostituiscono le autorità portuali, riducendosi di numero. Problemi di capitalizzazione per alcune, mentre cinque hanno un volume di traffico basso, che non le farebbe rientrare nelle reti europee Ten-t. La riforma arriva alla vigilia di una nuova direttiva Ue.

Ma nei porti il container non è tutto

I porti italiani puntano tutto sul traffico container. Si tratta di un atteggiamento sbagliato: la crescita media annua dei contenitori non è molto elevata, mentre l’ammodernamento continuo delle infrastrutture richiede ingenti risorse. E non è così che si aiutano le esportazioni.

L’Europa punta sul cavallo sbagliato per i trasporti

La programmazione delle reti trans-europee è stata rivista di recente. Soprattutto, sono calate le risorse a disposizione dall’Unione. I finanziamenti che restano saranno in buona parte destinati alle infrastrutture ferroviarie. L’Italia e i quattro corridoi.

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