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Autore: Luciano Canova Pagina 2 di 5

Schermata 2014-07-23 alle 18.07.54Docente e ricercatore alla Scuola Enrico Mattei, dove insegna i corsi di Economia Sperimentale e di Comunicazione Scientifica al Master MEDEA (Management dell’Economia dell’Ambiente e dell’Energia).
Ha studiato Economia a Milano, laureandosi al DES in Bocconi nel 2002. Ha conseguito un master in Development Economics alla University of Sussex e il dottorato in Economia all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Per due anni, è stato post-doc alla Paris School of Economics. iProf di Economia della felicità su Oilproject.org, collabora con diverse testate di divulgazione scientifica.

Educhiamo i giovani a gestire bene denaro e ambiente

C’è una relazione tra la sensibilità ambientale dei più giovani e la loro consapevolezza nell’uso del denaro? Uno studio dice di sì. L’educazione economico-finanziaria potrebbe allora diventare uno strumento di educazione alla sostenibilità.

Quante vittime del riscaldamento globale

La prestigiosa rivista Lancet pubblica ogni anno un rapporto sulla relazione tra riscaldamento globale e salute. Ne esce un quadro drammatico. Ma la mole di dati lì contenuta può essere uno strumento utile per spingere cittadini e governi ad agire.

Quanto si divertono gli italiani

Un’analisi empirica studia il rapporto tra italiani e divertimento. Si scopre così che ricaviamo grandi soddisfazioni dagli acquisti online, cibo e spettacoli compresi. Il giorno migliore per divertirsi è il martedì. Il nemico è il troppo lavoro.

Cambiamento climatico? È come nel Trono di spade

Il riscaldamento globale è ormai un fatto incontrovertibile, ma assai di rado si trasforma in una priorità politica. Il Trono di spade, serie tv di successo planetario, ci aiuta a capire perché. Oltre a insegnarci come passare dalla paura all’azione.

Anche la cultura fa Pil

Nel settore cultura il bilancio dei due anni di governo Renzi è sostanzialmente positivo. Come minimo c’è stata un’inversione di tendenza rispetto agli anni passati. Avviato il grande progetto per Pompei e garantita l’autonomia ai più importanti musei. Il nodo del fondo unico dello spettacolo.

Più religione e meno scienza in tempo di crisi

Dall’11 settembre in poi, la situazione geopolitica è diventata estremamente complessa. Come reagiscono i cittadini? La minaccia di attacchi terroristici è percepita come concreta. Aumenta la diffidenza verso gli altri. E la religione è una dimensione sempre più importante. Insieme alla famiglia.

Italiani, un popolo di non-lettori

Le statistiche lo dimostrano una volta di più: gli italiani leggono pochissimi libri. E niente sembra scuoterli dalle abitudini consolidate, neanche l’avvento degli e-book. Il picco di lettura si registra nella fascia di età che coincide con la scuola media. Donne e pensionati lettori i meno pigri.

Quanti fiorini per un Raffaello? Il mercato dei pittori nel 500

Nel Cinquecento, le determinanti più importanti del prezzo di un quadro erano la dimensione e il numero dei soggetti rappresentati. Reputazione e compensi aumentavano con l’età. Michelangelo, Raffaello e Tiziano ai vertici della classifica del valore di mercato degli artisti all’epoca.

Alla ricerca del tempo perduto (sui social network)

Le stime dicono che gli italiani utilizzano i principali social network per una media di due ore al giorno. Quanto vale tutto questo tempo? In termini di costo-opportunità, si arriva a una cifra pari agli interessi sul debito pubblico di un anno intero. Ragionare sul valore di diverse alternative.

L’acronimo dimenticato nella riforma del sistema educativo

I massive online open courses sono piattaforme digitali che offrono gratuitamente corsi universitari e materiale didattico per la scuola secondaria. La riforma della scuola presentata dal Governo non li prende neanche in considerazione. Una rivoluzione simile a quella avvenuta nell’informazione.

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