Nella vicenda Alitalia e della sua possibile cessione ad Air France bisogna tener conto anche degli aspetti fiscali. Perché dopo la ristrutturazione la compagnia tornerà probabilmente a creare valore. La convenzione Ocse contro le doppie imposizioni dispone che la tassazione avvenga solo nel luogo in cui è localizzata la sede di direzione effettiva. Oggi è ovviamente l’Italia, ma domani? Il ministero dell’Economia deve pretendere adeguate garanzie in merito. Magari prendendo esempio dal governo olandese, che ha fatto bene i conti prima dell’accordo per Klm.
Autore: Marco Greggi
Professore ordinario di diritto tributario e diritto tributario internazionale presso l'Università di Ferrara. In passato ha svolto incarichi di ricerca e docenza presso gli atenei di San Paolo, Barcellona (UPF), Leiden, Lugano, Budapest (ELTE), Pechino (CUPL), Guangzhou (Sun Yat Sen), Astana (ENU), Lione, Teheran, Vaduz e Melbourne (John Monash). Ha scritto tre monografie e numerosi contributi scientifici in italiano e in Inglese. È membro del consiglio scientifico della rivista Diritto e processo tributario (Napoli) e Novità fiscali (Lugano).