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Autore: Maria De Paola Pagina 2 di 10

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Professoressa di Politica Economica presso il Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza dell’Università della Calabria. Attualmente in congedo, è dirigente presso la Direzione Centrale Studi e Ricerche INPS. Si occupa prevalentemente di Economia del lavoro e dell’istruzione, Discriminazione di genere, Political Economy e valutazione di politiche pubbliche.

La Cig ha superato la prova Covid-19*

La cassa integrazione guadagni Covid-19 ha ben svolto il ruolo di ammortizzatore anticiclico. Ha contenuto, in costanza di rapporto di lavoro, la caduta dei redditi dei lavoratori e l’aumento delle disuguaglianze, soprattutto per donne e giovani.

Anche in pandemia la mamma è sempre la mamma*

L’analisi dei congedi Covid-19 conferma, ancora una volta, che le madri svolgono il ruolo di principale care-giver all’interno delle famiglie italiane. Solo il 21 per cento dei papà ha fatto richiesta. Cosa succede quando la madre guadagna più del padre.

Uniti o divisi? Le alterne vicende di Istruzione e Università

Dopo un ping pong durato trent’anni, nel 2020 i due ministeri sono tornati a essere separati. Ma come funzionano meglio? E a quale dei due conviene maggiormente l’accorpamento? Senza dimenticare i costi di transizone e ritardi amministrativi.

Reddito di cittadinanza: il contesto spiega i divari territoriali

Cosa si cela dietro la distribuzione eterogenea dal punto di vista territoriale del reddito di cittadinanza? Un’analisi a livello di comune mostra che i divari sono spiegati dalle caratteristiche socio-economiche e dalle differenze di capitale sociale.

Cig Covid-19: le scelte strategiche delle imprese*

La scelta delle imprese di concentrare o distribuire equamente tra i dipendenti la cassa integrazione guadagni Covid-19 ha risvolti in termini di equità ed efficienza. Non a caso le più aziende eque sono quelle con i rapporti di lavoro più stabili.

Reddito di cittadinanza: chi lo riceve ha una carriera contributiva “povera”*

Solo un terzo dei percettori del reddito di cittadinanza in età da lavoro ha maturato contributi previdenziali negli ultimi due anni. Gli altri due terzi sono rimasti esclusi dal mercato del lavoro formale e dalle prestazioni di sostegno connesse.

Con lo smart working più carichi di lavoro per le donne*

Lo smart working può aiutare a conciliare i tempi di lavoro e di vita. Ma se la suddivisione del lavoro domestico e di cura non è equilibrata, le donne rischiano di vedersi ancora svantaggiate. Per questo sembrano apprezzarlo meno degli uomini. 

Tutela della salute o dell’economia? Italiani confusi*

La pandemia costringe i governi a decisioni che devono bilanciare la salute pubblica con la salvaguardia dell’economia. Ma i cittadini hanno le idee chiare sulla questione? Un’indagine Inps registra una sostanziale incoerenza in metà delle risposte.

La scuola “Next Gen” ha bisogno di solide basi

Nella bozza del Pnrr a “Istruzione e ricerca” sono destinati 19,2 miliardi. Per evitare l’eccessiva frammentazione delle risorse, si deve partire da un’analisi attenta delle cause dei problemi e su questa base formulare proposte per risolverli.

Chi impara di meno con la didattica online

Sostituire la didattica in presenza con quella online potrebbe avere effetti negativi sulle competenze degli studenti. Non sembrano nuocere all’apprendimento, invece, le modalità miste. I più penalizzati? Potrebbero essere gli studenti a bassa abilità.

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