La Commissione europea ha ufficialmente presentato le proposte di revisione del Patto di stabilità e crescita. Si tratta di un passo avanti rispetto al quadro attuale. A ostacolarne l’adozione potrebbe essere la complessa situazione politica in Germania.
Autore: Matteo Bursi
Dottorando presso la Fondazione Marco Biagi e cultore della materia in Diritto Pubblico dell’Economia e Diritto Finanziario presso l’Università di Modena e Reggio-Emilia. Precedentemente si è laureato in Economia e Finanza presso il Dipartimento di Economia di Modena per poi conseguire la laurea magistrale in Scienze Politiche presso l’Università di Bologna. Durante gli studi ha lavorato come impiegato bancario.
Il Pil aumenta in Irlanda, così come il malcontento verso il governo. Perché la crescita è dovuta alla trasformazione del paese in un paradiso fiscale e i cittadini irlandesi ne vedono solo i lati negativi. Politicamente se ne avvantaggia lo Sinn Féin.
Prima se ne è parlato fin troppo, ora del Mes non parla più nessuno. Invece sarebbe utile riprendere la discussione. Perché i problemi del nostro sistema sanitario sono ancora da risolvere e risparmiare risorse è sempre una necessità.
Sul piano economico, un’eventuale svolta espansiva della Bce, sulla scia delle decisioni della Fed, appare inevitabile. Sul piano giuridico, invece, ci sono forti dubbi sulla fattibilità dell’inversione di rotta. È necessaria una revisione dei Trattati.