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Autore: Paolo Miccoli

Miccoli Professore ordinario di Clinica Chirurgica e poi di Chirurgia Generale dal 1987 al 2017 presso l’Università di Pisa, ha ricoperto inoltre la carica di Pro Rettore alle politiche comunitarie. Nella propria attività clinica e di ricerca s'è occupato di argomenti inerenti la chirurgia delle ghiandole endocrine e la biologia molecolare nella diagnosi e nella prognosi del cancro differenziato della tiroide. Autore di oltre 600 pubblicazioni di chirurgia, è membro fondatore e primo Presidente della European Society of Endocrine Surgeons (Eses). È stato membro del Consiglio Direttivo e poi Presidente dell’Anvur (Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca). Attualmente presidente di UNITED, Associazione delle Università telematiche e Digitali.

Ingresso a medicina: nuove regole, nuovi dubbi

La revisione delle modalità di accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria solleva varie domande. Ad esempio, sul modo in cui si costruisce la graduatoria di merito che permette il definitivo ingresso nelle facoltà e sul ruolo della didattica a distanza.

Università telematiche: un successo annunciato? *

Le università telematiche potrebbero diventare un supporto nello sforzo di alzare la bassa percentuale di laureati in Italia. Oltre a monitorare la qualità della didattica, vanno sperimentate le nuove opportunità offerte dalla digitalizzazione.

Accesso a medicina: virtù e difetti del sistema francese

Numero programmato italiano e sistema di accesso francese alla facoltà di medicina hanno più affinità di quanto si pensi. Più che concentrarsi sul test di ingresso, sarebbe meglio pensare a percorsi formativi già a partire dalle scuole superiori.

Ai medici serve una nuova formazione

Il Governo punta a soluzioni semplici per risolvere i problemi della formazione dei medici. Per garantire più qualità, però, bisogna agire in maniera strutturale su tutto il percorso educativo. Ecco una panoramica delle principali criticità.

Corsa allo iodio: inutile e pericolosa

I combattimenti intorno alle centrali nucleari ucraine hanno risvegliato il timore di un grave incidente. Ne è derivata una ricerca affannosa di farmaci contenenti iodio. Ma la loro assunzione indiscriminata non solo non è utile, ma può provocare danni.

Vaccini tra libertà individuale e principio di solidarietà

La copertura vaccinale sufficientemente ampia corrisponde alle finalità costituzionali di tutela della salute e dei diritti altrui. Quindi, si può prevedere l’obbligo per i docenti, anche per salvaguardare gli studenti, i fruitori del servizio scolastico.

Sui tagli alla ricerca l’Europa sbaglia

Il bilancio europeo per il 2021-2027 prevede tagli ai programmi di ricerca condotti dalle università. La scelta mette a rischio la capacità di innovazione dell’Europa e il suo sviluppo. Si avranno riflessi anche sulla transizione verso l’economia verde.

Atenei italiani in crescita nei ranking, ma non basta*

Qualunque criterio si prenda in considerazione, migliorano le posizioni delle nostre università nelle classifiche internazionali. Con alcune eccellenze e ancora molto lavoro da fare. A partire da investimenti e internazionalizzazione.

La ricerca italiana si fa strada nel mondo*

Per articoli pubblicati e impatto delle pubblicazioni in tutte le discipline, la crescita della produzione scientifica italiana è stata dal 2001 superiore alla media mondiale. Il paradosso è che i risultati non si riflettono sul ranking dei nostri atenei.

Tutti gli anziani a rischio? Ma mi faccia il piacere!

Davvero proteggeremmo i nostri nonni dal Covid-19 costringendoli all’inattività e a una marginale vita di relazione? In realtà l’età avanzata non è sinonimo di fragilità né di pluripatologia. Lo dice la scienza geriatrica.

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