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Fini sulle entrate e le spese dello stato

Gianfranco Fini, Ballarò (Rai 3), 15 gennaio:
Dal 2000 al 2012 […] le entrate sono aumentate di 228 miliardi di euro […]. Il dramma è che dal 2000 al 2012 la spesa pubblica è aumentata di 278 miliardi di euro

VERO

Nonostante i dati ufficiali per l’esercizio 2012 non siano ancora disponibili, ci è possibile controllare la veridicità di questa affermazione utilizzando la Nota tecnico-illustrativa allegata alla Legge di Stabilità 2013 (legge 24 dicembre 2012, n. 228) (1). Confrontando entrate e spese con le stesse voci ricavate dal Rendiconto Generale dello Stato per l’anno 2000 (2) otteniamo il seguente risultato (dati in miliardi di euro):Screen Shot 2013-01-18 at 17.37.58

Un grafico ci aiuta a capire meglio il motivo di questo aumento: le entrate sono aumentate soprattutto grazie all’imposizione extra-tributaria, mentre la spesa corrente ha guidato le uscite dall’erario pubblico.

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Nonostante i numeri forniti dal Presidente uscente della Camera differiscano dalla nostra elaborazione di un 10-15% il messaggio è sostanzialmente confermato: le spese sono aumentate notevolmente più delle entrate, e lo scarto è di circa 40 miliardi di euro.

*in collaborazione con Checkmate e Link Tank

Fonti:
(1)   Ragioneria Generale dello Stato – Legge di Stabilità – Anno 2013
(2)    Legge 26 ottobre 2001, n. 397 – Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2000:

Vendola e l’esenzione dal bollo auto

Nichi Vendola, PiazzaPulita (La7), 14 gennaio:
In Puglia ho rimosso alcune accise sulla benzina e ho sospeso il pagamento del bollo auto per 5 anni

FALSO MA…

La Regione Puglia ha previsto l’esenzione del pagamento del bollo per 5 anni a favore di coloro che acquisteranno o convertiranno una vettura a metano o GPL a partire dal primo gennaio 2013. Quindi non è vero che è stato sospeso il bollo per tutte le auto.
L’esenzione è stata approvata con il bilancio di previsione 2013 e bilancio pluriennale 2013-2016 della Regione Puglia, pubblicata nel Bollettino ufficiale regionale n. 189 Supplemento del 31 dicembre 2012, legge regionale 28 dicembre 2012, n. 45. Sempre nella stessa legge all’art. 7 è prevista l’abolizione dell’imposta regionale sulla benzina per autotrazione (IRBA). Entrambe le disposizioni sono dichiarate urgenti ed entrano in vigore il giorno stesso della loro  pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

*in collaborazione con Checkmate e Link Tank

Berlusconi e le case di proprietà

Silvio Berlusconi, Omnibus (La7), 15 gennaio:
“Il 18% degli italiani non è proprietario di casa” 

VERO MA…

Nel 2011, il 72,4 per cento delle famiglie residenti è proprietario dell’abitazione in cui vive (era il 73,6 per cento nel 2010). La famiglie che, al contrario, pagano un canone d’affitto per l’abitazione in cui vivono, rappresentano appena il 18 per cento delle famiglie residenti. Il restante 9,6% sono le famiglie che hanno alloggi in usufrutto o in uso gratuito.

*in collaborazione con Checkmate e Link Tank

Fonte: Annuario Statistico italiano 2012 ISTAT

Alfano: dal 2008 al 2011 le tasse non sono aumentate

Angelino Alfano e Pier Ferdinando Casini, Porta a porta (Rai 1), 16 gennaio:

Alfano: “Noi siamo riusciti dal 2008 al 2011 a non aumentare le tasse” – VERO
Casini: “Durante l’ultima legislatura Berlusconi (2008-2011) la pressione fiscale è salita dal 42.7 al 44.8 per cento” – FALSO

Sulla carta ha ragione Alfano, dal 2008 al 2011 la pressione fiscale è rimasta invariata passando dal 42,6 al 42,5% dopo essere però salita al 43% nel 2009. Diverso il caso del precedente Governo Berlusconi in cui la pressione fiscale si era alzata di due punti. Utile rimarcare che una riduzione della pressione fiscale nominale può intervenire anche perché aumenta l’evasione. I giornalisti dovrebbero sempre in questi casi chiedere agli interlocutori: a quali provvedimenti presi dal vostro Governo è attribuibile il calo della pressione fiscale di cui vi vantate?

Pressione fiscale, in percentuale del Pil in Italia

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Fonte: Dati Istat

*in collaborazione con Checkmate e Link Tank

Bersani e la spesa pubblica al netto delle pensioni

Pierluigi Bersani, Ballarò (Rai 3), 15 gennaio:
“La spesa pubblica, al netto di interessi e pensioni, è bassa” 

VERO

 

Al di là delle considerazioni qualitative sull’affermazione (ricordiamoci l’ormai famoso mantra su twitter per cui anche la carbonara, al netto di uovo e pancetta, è pasta in bianco), Bersani non ha tutti i torti. Al netto di pensioni e interessi sul debito, la spesa pubblica italiana è  32,5% del PIL, la più bassa fra i paesi dell’Unione Europea, mentre la spesa pubblica effettiva è di oltre il 50% del PIL.

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Fonte dati: Eurostat

*in collaborazione con Checkmate e Link Tank

Luigi Spaventa (1934-2013)

Il 6 gennaio è scomparso Luigi Spaventa. Brillante economista, con una storia professionale tra impegno accademico, politico, istituzionale e manageriale, collaborava a lavoce.info sin dall’inizio. In questo Dossier, i suoi interventi e il ricordo di chi lo ha conosciuto.

Btp e Bonos: spread a confronto

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Il grafico qui sopra mostra la differenza fra il rendimento dei btp e i bonos decennali nell’ultimo anno. Come si vede l’Italia nella fase finale del Governo Berlusconi era percepita come maggiormente a rischio della Spagna. Dal decreto salva-Italia in poi la situazione relativa del nostro paese è migliorata e oggi possiamo finanziarci pagando interessi inferiori  rispetto alla Spagna. Ci sono vantaggi nel non essere i più esposti. Vediamo di non perderli.

Spread dei vertici europei

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Il grafico rappresenta l’andamento dello spread di titoli decennali italiani, spagnoli e francesi con il bund tedesco. Si noti come fino a questo momento i vari summit europei non hanno sortito alcun effetto duraturo sullo spread.

 

 

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