L’ex Commissario straordinario per la Torino-Lione e due suoi collaboratori riassumono punto per punto le loro critiche all’analisi costi benefici della commissione Ponti. La loro conclusione: è un’analisi sbagliata nei numeri e nel metodo.
Autore: Roberto Zucchetti
È laureato in Economia e Commercio alla Cattolica di Milano nel 1974.
È tra i fondatori della società di ricerca e consulenza CLAS (oggi PTSCLAS), della quale è stato amministratore delegato e presidente fino al 2014 e con la quale continua a collaborare fornendo assistenza tecnica nei processi decisionali per lo sviluppo dei sistemi e delle infrastrutture di trasporto, realizzando analisi di fattibilità economico - finanziaria, mediante tecniche di analisi della domanda, analisi finanziaria e analisi costi benefici.
Dal 2015 al 2018 è stato consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri a supporto del Commissario Straordinario del Governo per l’asse ferroviario Torino Lione: in questa veste ha seguito i lavori dell’Osservatorio per la Linea Ferroviaria Torino Lione, pubblicando sui Quaderni numerosi contributi tecnici.
Ha avuto esperienze di management, come consigliere di amministrazione di Ferrovie Nord Milano spa e presidente di FNM-Autoservizi spa negli anni dal 1998 al 2003. Impegnato nell’amministrazione della propria città, Rho, è stato prima consigliere comunale e poi sindaco dal 2007 al 2010.
Dal 1995 è professore a contratto presso l’università Luigi Bocconi di Milano, dove insegna valutazione delle infrastrutture di trasporto nell’ambito del MEMIT (Master in Economics and Management of Transports and Infrastructures) e dove collabora con l’area di ricerca “Economia dei Trasporti” attiva presso il CERTeT, oggi GREEN.
Seguire la metodologia standard nelle analisi costi benefici consente di evitare le manipolazioni. Il “beneficio sociale” va dunque calcolato senza distinguere tra quello del consumatore e quello del produttore, analizzato nell’analisi finanziaria.
L’analisi costi benefici rischia di rimanere vittima del dibattito sulla Tav. Invece è una tecnica da rafforzare perché cruciale nel valutare un progetto. Nel primo di due articoli alcune considerazioni di carattere generale sui fattori da considerare.