Non basta il Pil per misurare il benessere. Così un recente rapporto dell’Ocse parte proprio da una definizione di benessere strutturata in undici dimensioni, che vanno dal reddito alle condizioni abitative o di salute, alle relazioni sociali. Nessun paese eccelle in tutte. Ma Australia, Canada e Nord Europa fanno meglio degli altri. Perché lì le diseguaglianze di qualsiasi tipo sono minori. E perché da tempo la qualità della vita è l’obiettivo primario delle politiche dei governi. Anche per superare la crisi, sostenibilità ed equità della crescita sono indispensabili, da subito.