Il confucianesimo non ha ostacolato lo sviluppo economico cinese, come aveva ipotizzato Max Weber. Oggi rimane una lente importante per capire i punti di forza e debolezza di Pechino. E perché è un punto di forza del programma “Made in China 2025”.
Autore: Rony Hamaui Pagina 1 di 17
Rony Hamaui laureato all'Università Commerciale L. Bocconi e Master of Science alla London School of Economics. È professore a contratto presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente di Intesa Sanpaolo ForValue. È consigliere del CDEC e del LSE-Alumni. E’ stato direttore Generale di Mediocredito e AD di Mediofactoring. Ha ricoperto numerosi incarichi presso il gruppo Intesa Sanpaolo; e’ stato responsabile del Servizio studi della Banca Commerciale Italiana nonché professore a contratto presso l' Università di Bergamo e l' Università Bocconi. Ha lavorato presso l'Istituto per la Ricerca Sociale. È autore di numerosi articoli scientifici e ha scritto e curato diversi libri riguardanti gli intermediari e i mercati finanziari internazionali nonché la finanza islamica.
La legge di bilancio Usa mantiene le promesse fatte in campagna elettorale e comporta un ulteriore aumento del debito pubblico. In un periodo di grande incertezza, dovuta proprio alle decisioni di Trump, le preoccupazioni sulla sua sostenibilità aumentano.
Con l’offerta su Banca Generali, Mediobanca si libera della partecipazione in Assicurazioni Generali, in una strategia coerente con l’idea di diventare leader nel private banking e nel risparmio gestito. Ma quali sono i vantaggi per il gruppo assicurativo?
Il commercio può svolgere oggi le stesse funzioni coercitive della politica estera, della diplomazia o del potere militare. Da Marx a Hirschman, gli scienziati economici ci consentono di rintracciare le ragioni alla base delle politiche commerciali di Trump.
Le tariffe danneggiano l’economia. Ma il rapporto al Parlamento europeo di un gruppo di esperti giunge a conclusioni forse troppo ottimistiche su quelle imposte dall’amministrazione Trump perché non tiene conto di possibili effetti collaterali.
Le banche italiane hanno ridotto drasticamente i prestiti alle imprese. Soluzioni alternative non si sono sviluppate per le condizioni del mercato dei capitali e le dimensioni aziendali. Forse bisogna ripensare all’assicurazione pubblica dei crediti.
L’offerta di Bper su Popolare Sondrio mostra le forti sinergie fra settore bancario e assicurativo. Come le altre operazioni conferma anche una visione tradizionale dell’attività: non è detto che risponda ancora alle esigenze di imprese e famiglie.
Nell’operazione Mps-Mediobanca si è creata una convergenza d’interessi fra il governo e le famiglie Caltagirone e Del Vecchio. Forse nascerà così il più grande gruppo finanziario italiano. Il costo potrebbe ricadere su contribuenti e piccoli azionisti.
Nel pensiero a somma zero non c’è spazio per la creazione di maggior valore, ma si può solo redistribuire una ricchezza data. È spesso diffuso nei paesi che hanno registrato anni e anni di crescita bassa, come l’Italia. E ha pesanti conseguenze.
Non c’è pace in Medio Oriente e senza pace non può esserci sviluppo economico e sociale. D’altra parte, la regione non è solo la più conflittuale al mondo, ma anche la più autocratica. Perché un basso livello di reddito peggiora la qualità delle istituzioni.