Lavoce.info

Autore: Sandro Trento

Ragioniamo sui dati

A tre anni dalla sua approvazione, non si hanno ancora informazioni sufficientemente dettagliate per valutare gli effetti della legge Biagi sul mercato del lavoro. Un’indagine di Confindustria indica, nel 2004, un utilizzo poco più che marginale delle forme contrattuali nuove, quali lavoro a chiamata, staff leasing e lavoro condiviso, e del contratto d’inserimento. Le nuove assunzioni sono avvenute nel 50 per cento dei casi con contratti a tempo indeterminato. E poco meno della metà dei contratti a termine è passata a tempo indeterminato.

Come “liberare” l’energia

Alti prezzi finali, vulnerabilità delle reti, insoddisfacente qualità del servizio sono i sintomi del malessere del sistema energetico italiano. La riforma avviata nei primi anni Novanta è ancora incompiuta. Occorre quindi mitigare il potere di mercato degli ex-monopolisti per favorire l’entrata di nuovi operatori. E rilanciare le funzioni di regolazione indipendente. Il controllo proprietario di entrambi gli operatori di rete andrebbe poi attribuito alla Cassa depositi e prestiti. Che per evitare conflitti di interesse dovrebbe cedere le sue quote di Enel ed Eni.

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