Le misure protezionistiche verso la Cina producono una riconfigurazione degli scambi, che coinvolge il Vietnam. Il rischio è che non si riduca la dipendenza dell’Occidente da Pechino, né si fermi il rapido avanzamento tecnologico dell’economia cinese.
Autore: Stefano Olivari
Stefano Olivari è un ricercatore del Centro Studi Confindustria dove si occupa di finanza pubblica, PNRR e mercati emergenti. Ha maturato esperienze di ricerca presso l’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, presso il Centro Interuniversitario per lo studio della Finanza Regionale e Locale, presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale.
La crescita economica cinese è stata accompagnata da un continuo sviluppo tecnologico. L’ampiezza della base di conoscenze produttive e la predisposizione al cambiamento sono due leve su cui la Cina può consolidare il vantaggio acquisito anche in futuro.
Dietro i tassi di letalità comunemente calcolati si nasconde in realtà un errore procedurale. Un metodo di calcolo alternativo suggerisce maggiore cautela e aiuta a comprendere la dinamica dei decessi giornalieri. Una previsione per il futuro.