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Autore: Ugo Arrigo Pagina 1 di 4

Ugo Arrigo è professore associato presso l'Università Bicocca di Milano. Ha conseguito il dottorato di ricerca in strutture e comportamenti economici presso l'università Cà Foscari di Venezia. Le aree tematiche su cui si focalizza la sua ricerca sono economia e regolazione delle public utilities, economia delle amministrazioni pubbliche, teoria delle scelte collettive, finanza pubblica, sviluppo territoriale.

Quando c’era Alitalia*

Il 2000 è un anno di svolta per Alitalia. In un mercato oramai liberalizzato dovrebbe trovare un partner industriale che le permetta di crescere. L’idea dell’aggregazione con Klm però fallisce, così come falliranno tutti i successivi tentativi di alleanze.

Prima di Ita-Lufthansa: capitani coraggiosi e commissari straordinari*

Dal 2009 al 2022 Alitalia prosegue nelle scelte sbagliate. Si concentra sui voli domestici e subisce la concorrenza di low cost e alta velocità ferroviaria. Tornata in mano pubblica, tratta con partner non troppo affidabili, fino all’arrivo di Lufthansa.

Alle merci per via aerea manca una compagnia di bandiera

Benché le quantità siano ridotte, il valore delle merci trasportate per via aerea rappresenta una quota rilevante del nostro interscambio commerciale, con un saldo attivo importante. Il problema è l’assenza di un grande vettore di linea sul lungo raggio.

Come togliere il trasporto merci dal binario morto

Nonostante la completa liberalizzazione del mercato, anche in Italia il trasporto merci su ferrovia è in declino. Per ridare slancio al settore, più dei costosi investimenti europei in infrastrutture, può essere utile il ripristino di un incentivo.

Un peccato originale nella decisione Ue su Lufthansa-Ita*

Passa alla seconda fase di analisi l’accordo per la cessione di Ita a Lufthansa. La Commissione sembra però aver guardato solo alle riduzioni di concorrenza, senza considerare gli incrementi. E ciò chiama in causa l’architettura dell’antitrust europeo.

La discesa dell’inflazione? Non dipende dai tassi Bce

La riduzione dell’inflazione potrebbe essere dovuta non tanto al rialzo dei tassi, quanto alla fine della spinta iniziale del caro energia. La politica monetaria andrebbe allora corretta rapidamente perché così com’è avrebbe effetti solo recessivi.

Un magro futuro per la nuova Ita

Il trasporto aereo vive un periodo di discreta ripresa e nell’estate del prossimo anno potrebbe tornare alle dimensioni pre-Covid. Ma non sarà così per la compagnia erede di Alitalia, destinata a svolgere un ruolo marginale in ogni segmento di mercato.

Ita decolla male

La soluzione trovata per Alitalia ha ottenuto l’avvallo della Commissione europea. Sotto il profilo economico si possono fare varie critiche al piano. Ma i problemi più seri nascono dalle norme che regolano il passaggio dalla vecchia alla nuova compagnia.

Alitalia, cinque anni di perdite inutili

Il bilancio dei cinque anni di amministrazione controllata di Alitalia è desolante. Scomparso l’unico acquirente possibile, con un prestito ponte arrivato a 1.400 milioni ci ritroviamo a un crocevia che non lascia presagire nessun futuro luminoso.

Chi ha vinto e chi ha perso nel trasporto aereo liberalizzato

La liberalizzazione del trasporto aereo ha aperto spazi per i vettori low cost, con benefici per i consumatori. Ma non ha cancellato i vantaggi degli operatori storici più forti, che anzi si sono rafforzati. Situazione opposta nel mercato italiano.

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