La Germania affronta meglio di altri paesi la crisi finanziaria: non deve fare i conti con una bolla immobiliare né con famiglie troppo indebitate. La cogestione ha permesso alle imprese tedesche di ristrutturarsi e il paese ha fondato la sua più recente crescita su moderazione salariale ed esportazioni. Il rovescio della medaglia sono i consumi privati bassissimi. Il governo tedesco deve perciò intervenire con misure incisive e rapide per sostenere la domanda interna. Servono aumenti dei salari, ma anche politiche di bilancio permanenti, indirizzate alle famiglie più povere.