Lavoce.info

Categoria: Dicono di noi

Tre ragioni di soddisfazione personale

Vice Presidente della Convenzione Europea ed ex Presidente del Consiglio italiano

4 luglio 2003

Mi unisco agli auguri di compleanno per lavoce.info e lo faccio per tre ragioni, tre ragioni di mia personale soddisfazione per la sua esistenza e per il lavoro che ha svolto egregiamente in questi mesi. La prima ragione è per la dimostrazione che essa sta dando dello specifico contributo che può dare all’informazione quotidiana l’expertise degli studiosi; che non devono trasformarsi, a mio avviso, in santoni tuttologici, pronti a offrire l’opinione del “professore” su qualunque argomento, ed abusando in tal modo del titolo quanto più diventano dei generici soppesatori del più e del meno. Sugli argomenti che conoscono essi sanno qualcosa in più, perché lo hanno studiato, perché lo stanno studiando, perché hanno sott’occhio esperienze straniere e testi stranieri che altri possono non conoscere. E’ questo che essi democraticamente possono mettere a disposizione degli altri e questo è appunto ciò che fanno, puntualmente, i collaboratori di lavoce.info.

La seconda ragione, in qualche modo consequenziale, è la ricchezza degli apporti che quotidianamente leggiamo e che coprono con mirabile efficacia i temi economici via via sollevati dalla cronaca. Su tutti ci viene offerto quel qualcosa in più, di background, di spunti comparativi, di implicazioni non immediatamente percepibili, che servono a orientarsi e a capire.

La terza ragione è il fondo comune che lega i collaboratori, quella cultura della concorrenza di cui è capitato a me di essere stato missionario in anni passati e che ancora oggi è più un culto ammesso che una religione di Stato. Non aspiro a nessuna religione di Stato. Ma pensando alle potenzialità inespresse della concorrenza in Italia, non posso che sentirmi unito a chi cerca ogni giorno di metterle in luce.

Un’esternalità positiva

Direttore Generale del Tesoro italiano

3 luglio 2003

Lavoce.info si legge gratis, costa poco, ha finanziamenti minimi, trasparenti e pubblicati sul web. A mio parere è caso classico di un servizio il cui valore per la società non viene catturato dal mercato ma è importante. Un’esternalità positiva. Nel suo libro sulla Libertà (The future of freedom, Norton, 2003), Fareed Zakaria dedica grande attenzione a questo tipo di media: di alta qualità, sostenuti su base volontaria, destinati a pochi lettori, ma tuttavia essenziali nel gioco democratico. Grazie dunque a Francesco, a Tito e a tutti quelli che contribuiscono con passione e intelligenza. Quando leggiamo e riflettiamo, anche quando dissentiamo, hanno fatto un buon lavoro.

Un consiglio: perché non creare una sezione sui libri: non recensioni, ma brevissimi consigli di lettura?

Uno strumento di aggiornamento e apprendimento

Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas

4 luglio 2003

Lavoce.info è uno strumento utilissimo di apprendimento e aggiornamento. Se ne ricava un’informazione ricca e abbastanza oggettiva. Col tempo si potranno evidenziare anche meglio le diverse opinioni cercando le origini delle differenze (diversità di analisi o di obiettivi politici o di pesi assegnati ai vari obiettivi o di orizzonte temporale e così via). Vorrei che continuasse a crescere, organizzando i suoi contenuti in modo sempre più sistematico, per la consultazione.

Se anche in Germania…

Direttore del Centre for European Policy Studies

10 luglio 2003

“lavoce.info” è una delle poche fonti attendibili di seria analisi dei problemi di politica economica. Se esistesse anche una “voxFrankfurtensis” in tedesco la Germania non sarebbe diventata il malato d’Europa.

Un lettore affezionato

Ministero del Welfare e delle Politiche Sociali

10 luglio 2003

Forse si devono ringraziare le nuove tecnologie o lo sviluppo della scienza economica in un paese ad essa spesso ostico, ma è chiaro che “la voce” colma un vuoto ed è qualcosa di cui oggi non si vorrebbe dover fare a meno. I commenti possono essere a volte discutibili (del resto fra economisti notoriamente non ci si trova mai d’accordo), a volte troppo tecnici o, all’opposto, troppo semplicistici: si tratta però d’una tribuna aperta e che, soprattutto, ha il merito di aver sollecitato tante intelligenze ad esprimersi e fornire ad un vasto pubblico un punto di vista informato. Il mio suggerimento è di continuare, continuando a “beccare” il policy maker – è normale che siano i governi a dover subire le maggiori critiche – ma rinunciando ad assumere un proprio ruolo e profilo politico: il partito dei giovani economisti (liberal?) non serve a nessuno.

Dicono di noi

Molti i messaggi pervenuti per il nostro compleanno. E altri sono in arrivo. Li metteremo tutti, assieme alle recensioni del sito apparse in questi mesi, in una nuova rubrica: “Dicono di noi”.

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