Lunga e dura è la scalata
che al PIL dobbiamo fare:
le giornate sono amare,
Monti monta di giornata.
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Dice siamo improduttivi,
la pension va ritardata,
tutta Italia riformata,
per riuscir competitivi.
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MentrelÂ’IVA sÂ’incrementa,
il gasolio ancora sale,
con la base catastale,
ecco lÂ’IMU che ci addenta.
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Son più care le carote
le bollette più salate,
fare il pieno questÂ’estate,
lascerà le tasche vuote.
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Pure in banca che salasso
spese, tasse e commissioni
nulla fruttano i milioni,
meglio i soldi in materasso.
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Ma ora crescita sÂ’aspetta,
finalmente anche al precario
verrà dato un buon salario,
con del Passera ricetta.
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Sarà l’Aquila costrutta,
i foresti investimenti
soffieranno come i venti,
sullÂ’Italia men corrutta.
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Ed il debito pregresso,
senzÂ’articolo diciotto,
ch’era ormai tabù decotto,
lo vedrem tagliato e flesso.
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Forse sogno o sono desto?
Anche se provo un magone
a sentir un tal Martone,
lo sviluppo verrà presto:
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e perciò confido e spero,
in Herr Mario e la Fornero.