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Categoria: Conti Pubblici Pagina 37 di 102

I grandi numeri del Def

Il Documento di economia e finanzia 2015 alza le stime di crescita ma conferma gli obiettivi di deficit pubblico nel triennio 2015-17. Per questo Renzi promette niente nuove tasse né tagli alle prestazioni. Una lunga lista di riforme intraprese e da fare. Manca però la riforma del welfare.

Rapporto Cottarelli: dove e come tagliare nella sanità

Nel Rapporto del commissario per la revisione della spesa, il capitolo “sanità” (110 miliardi) ha un’importanza particolare. Vediamo dove la spesa continua crescere, dove si è riuscito a risparmiare e tutto ciò (tanto) che è possibile ancora tagliare. Soprattutto, in che modo conviene farlo.

La Treccani incompleta della spending review

Finalmente sono state pubblicate le relazioni dei venti gruppi di lavoro sulla spending review del commissario Cottarelli. Sono documenti molto diversi fra loro per impianto e stesura. Ma per ridurre davvero la spesa pubblica va prima risolta la questione dei rapporti tra politica e tecnici.

Stagnazione secolare: diagnosi sbagliate e cure che aggravano

Una diagnosi sbagliata sulla stagnazione secolare porta a conclusioni di policy altrettanto sbagliate. Proviamo a correggere il tiro: questo non è il momento per il consolidamento fiscale, ma è quello per la politica espansiva. Un riequilibrio all’interno della spesa è però possibile e utile.

Spread a 84 punti: l’errore da evitare

Con l’avvio del Quantitative easing lo spread Btp-bund è sceso a 84 punti. Per lo stato italiano significa un risparmio di spesa in interessi di diversi miliardi. Va però evitato un errore: interpretarlo come un bonus che elimina la necessità di ridurre in modo permanente la spesa pubblica.

Il metodo conta: crescita potenziale e regole fiscali *

Utilizzare stime del deficit strutturale per valutare il rispetto delle regole fiscali europee è appropriato. Ma per farlo in modo corretto è necessario considerare stime del reddito potenziale che non siano né troppo basse né cicliche. Come superare i problemi della metodologia attuale.

Mentre l’Europa consolida la ripresa, l’Italia è ferma

Le stime preliminari del Pil del quarto trimestre indicano che nell’ultimo scorcio del 2014 la ripresa si è complessivamente consolidata in Europa. Per l’Italia le notizie non sono altrettanto buone. Perché il Governo rimanda l’attuazione della delega fiscale, che potrebbe aiutare la crescita?

Chi è (ancora) esposto al rischio greco

La Grecia è di nuovo sotto pressione sui mercati dopo i primi passi del Governo Tsipras. Ma oggi chi è esposto al rischio greco? Scontato l’aumento del peso dei creditori pubblici nella struttura del debito, la lenta ripresa degli investimenti privati è forse un segnale di ritorno alla fiducia.

Una flessibilità che non supera la stupidità

La Commissione europea ha messo nero su bianco le condizioni per utilizzare la “flessibilità” prevista dalle regole del Patto di stabilità e crescita. Già le molte clausole previste potrebbero annullarne l’efficacia. Ma soprattutto non è così che si risolvono i problemi dell’Italia e dell’Eurozona.

Conti pubblici: cosa ci aspetta nel 2015. E dopo

Dopo l’approvazione definitiva, ricapitoliamo come la Legge di stabilità influirà sui conti pubblici. Non rappresenta una sfida al rigore di Bruxelles, ma un modesto e temporaneo sforamento degli obiettivi di deficit. La spending review non ha tagliato la spesa in misura sufficiente.

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