L’Italia rischia di perdere quasi un miliardo del Fondo sociale europeo per spese non effettuate nel 2014 e nel 2015. Eppure, si tratta di risorse essenziali per orientare e mantenere le nostre politiche sociali. Cosa fare per accelerare i processi.
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Mario Draghi ha ribadito che non è imminente un rialzo dei tassi e che il Qe continuerà. Ma il programma di acquisto dei titoli non è uno strumento per contenere gli spread. È perciò nell’interesse dell’Italia cercare un compromesso con la Commissione.
Il documento programmatico di bilancio conferma i numeri della Nadef su maggior disavanzo e stime di crescita. Un aumento delle risorse arriva dall’inasprimento del prelievo sulle imprese. Mentre del reddito di cittadinanza si sa ancora ben poco.
Si avvicina la data della Brexit, ma non l’accordo con l’Unione europea. La stagione dei congressi dei partiti ha ulteriormente spaccato il Regno Unito e i gruppi politici al loro interno. Ci sarà un nuovo referendum? Tutto dipende dai laburisti.
Nella Nadef 22 miliardi in più di deficit. Per disinnescare l’aumento dell’Iva e cominciare a rispettare le promesse della maggioranza. Ma la spesa in più arriva a 40 miliardi. E ciò presuppone una rapida crescita del Pil. Sostenibile? I dubbi dei mercati. E dell’Europa.
Un’intesa tra Regno Unito e Unione europea appare sempre più lontana. Anche perché a Londra gli scenari politici sono tutt’altro che chiari. Nel paese di Shakespeare, solo la finzione teatrale può aiutarci a comprendere la gravità della situazione.
Nonostante le rassicurazioni della Bce, la crescita non appare ancora così solida. Mentre l’inflazione eccezionalmente bassa potrebbe essere l’occasione per introdurre strumenti fiscali per finanziare progetti di investimento di interesse europeo.
Il Parlamento europeo ha finalmente approvato la nuova direttiva sul copyright. Segna un punto a favore dei produttori di contenuti online rispetto alle grandi piattaforme che li distribuiscono. Ed è una buona notizia. Come neutralizzare il rischio censura.
Social network, web o carte fedeltà generano un immenso archivio di dati estremamente interessanti per le aziende. I professionisti in grado di “leggerle” sono pochi e molto ricercati. Tanta pratica e competenze multidisciplinari nel loro apprendimento.
Il ministro Savona sembra aver confuso creazione delle Omt, avvio del Qe e rientro delle banche dai crediti con i paesi in crisi. Chi lo ha criticato è caduto in altre inesattezze. Facciamo un po’ di chiarezza, proposta sul tasso di cambio compresa.