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Categoria: Banche e finanza Pagina 32 di 116

Ma quanti sono i derivati in tutto il mondo?

I derivati sono strumenti finanziari largamente utilizzati come forma di assicurazione, ma anche di speculazione. Il loro valore nozionale è otto volte il Pil mondiale. Una bomba a orologeria per l’economia internazionale? Misure più corrette della dimensione del mercato raccontano un’altra storia.

Gli idranti di Mario Draghi

La Bce ha annunciato un nuovo ampio pacchetto di misure per stimolare la crescita nell’Eurozona. Ma la deflazione è solo un sintomo, il problema è la combinazione viziosa di eccesso di domanda di risparmio e limite zero sui tassi di interesse. E per risolverlo non basta la sola politica monetaria.

Senza convenienza non c’è mercato per il prestito vitalizio

Emanato il regolamento che rende operativo il prestito vitalizio ipotecario. Ma non interviene sui due parametri dai quali dipende la convenienza per chi lo richiede: la percentuale del valore dell’abitazione finanziabile e il tasso di interesse da applicare. Un ampio mercato potenziale.

Se ricominciano le crisi bancarie*

Una serie di fattori diversi ha fatto riapparire all’interno della Unione Europea lo spettro di una nuova crisi bancaria. È necessaria una risposta regolamentare compatta da parte dei governi europei per convincere gli investitori che le passività degli istituti di credito sono sicure.

Prospetto informativo su misura per le Pmi

In Italia si studia una soluzione al problema della trasparenza dell’informazione sulle emissioni di titoli. Intanto Bruxelles incentiva di fatto l’accesso al mercato dei capitali delle piccole e medie imprese europee. L’Action Plan e una disciplina più flessibile dei prospetti informativi.

La crisi che parte dal petrolio: domande e risposte

Alcune domande e risposte sul crollo del prezzo del petrolio e sulle conseguenze che ne derivano. Dalle cause agli effetti sulle borse internazionali e in particolare sui titoli bancari, un’analisi per capire quello che è accaduto e quello che potrebbe accadere. Fragilità italiane e vie d’uscita.

Come disinnescare la mina del bail-in

La Banca d’Italia, in qualità di autorità di risoluzione bancaria, ha la possibilità di evitare che la scure del bail-in colpisca i risparmiatori al dettaglio, in caso di salvataggio con aiuto pubblico. La stessa direttiva dà lo strumento adatto. Basta volerlo usare.

Il governo e le banche: un anno vissuto pericolosamente

Nel suo secondo anno di vita, il governo è stato molto attivo sul fronte bancario. Sulle quattro banche salvate ha agito in condizioni difficili. La riforma delle popolari e delle Bcc ha rimediato all’immobilismo del settore. La bad bank e il pasticcio della garanzia statale senza aiuto di Stato.

Bad bank, un accordo per salvare la faccia

L’accordo con l’Unione europea sulla bad bank è figlio di una contraddizione di fondo: intervento dello Stato senza aiuto di Stato. Ne è nato uno strumento che rischia di servire ben poco all’economia italiana. È servito però al governo e alla Commissione Ue per salvare la faccia.

Una soluzione provinciale per le banche di credito cooperativo

Il governo pensa a una riforma per le banche di credito cooperativo, che potrebbe però snaturarne l’identità. Buoni risultati si potrebbero invece ottenere con fusioni a livello provinciale. Scomparirebbero le Bcc con un rapporto tra crediti deteriorati e crediti totali oltre la soglia di allerta.

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