Dal 2008 al 2012 in Italia sono state chiuse oltre 1.500 filiali bancarie. Per le grandi banche la stretta è stata soprattutto sulla rete degli sportelli nel Mezzogiorno, dove invece sono cresciute i piccoli istituti. La relazione tra numero di dipendenti per sportello e finanziamento alle Pmi.
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Banca d’Italia ha deciso di affrontare il nodo irrisolto delle quote delle banche nell’istituto di via Nazionale. Ma non è il momento propizio: il rischio è che si crei un’alleanza tra istituti bancari privati e governo per arrivare a una rivalutazione insensata.Â
La prossima nomina di un commissario Consob è per la politica l’occasione per dimostrare che anche in questo ambito è finito un ventennio e forse più. Scegliendo una persona di provata competenza e indipendenza, senza cadere in vecchie logiche che ci hanno portato al collasso.
Le fondazioni bancarie possono contribuire a rendere il nostro sistema di intermediazione finanziaria più funzionale alla crescita delle imprese e degli investimenti. A patto di non ostinarsi a mantenere il controllo delle banche conferitarie, mettendo a rischio solidità reddituale e patrimoniale.
Tre casi recenti indicano che per le fondazioni bancarie le lezioni della crisi sembrano essere servite a poco. Continuano a perpetuare un sistema in cui la politica ha un ruolo primario di controllo sul sistema bancario. I rischi per l’economia italiana e il passo indietro dei partiti.
Il mercato immobiliare in Italia è ancora fermo. Per rimetterlo in moto non bastano gli incentivi fiscali. Occorre agire anche sul lato dell’offerta. A partire da una indispensabile riduzione dei prezzi delle case, per ristabilire l’equilibrio con i redditi delle famiglie. Ecco dove intervenire.
Secondo il presidente dell’Abi, negli ultimi anni le banche italiane hanno rafforzato la loro capitalizzazione. Ed è vero che i coefficienti calcolati sulla base dei principi del comitato di Basilea sono aumentati. Ma a suscitare qualche preoccupazione è la strada scelta per ottenere il risultato.
Le tappe verso l’unione bancaria europea sono ormai definite. Ma resta il problema di sempre: si è costruita una moneta unica senza una vera banca centrale. La Bce non può essere un prestatore di ultima istanza, né fare affidamento su un bilancio pubblico, una politica fiscale o un governo europeo
Il nuovo meccanismo Esm pone condizioni molto dure alla banca che richiede il suo intervento e allo Stato membro in cui ha sede. Per questo la richiesta d’aiuto sarà rinviata il più possibile, aumentando i costi dell’operazione. Un atteggiamento che difficilmente riporterà la fiducia nei mercati.
Nel primo decennio Duemila l’edilizia italiana è stata favorita da una bolla immobiliare e da altre condizioni di vantaggio. Il risultato sono case nuove in eccesso rispetto alla domanda e investimenti tolti a settori più produttivi. Per tornare a crescere bisogna guardare ad altri settori.