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Categoria: Banche e finanza Pagina 44 di 114

Il mito dei tassi Bce negativi

Si continua a parlare di tassi d’interesse negativi sui depositi delle banche presso la Bce. Ma sarebbe una misura inutile, se non addirittura controproducente. Non porterebbe a un aumento dei prestiti alle imprese, mentre potrebbe farne crescere il costo. Il progetto dell’unione bancaria.

Chi ha paura del concordato “in bianco”?

Da settembre 2012 la legge fallimentare italiana è stata adeguata agli standard internazionali. Complice la crisi, i numeri delle procedure aperte sono lievitati. Abi, Confindustria e alcuni giudici parlano di abusi. Ma è proprio così? I numeri raccontano un’altra storia. Un meccanismo trasparente.

Il blocco del credito e dello sviluppo*

Secondo il Fondo monetario, la principale vulnerabilità del sistema bancario italiano è oggi l’assenza di crescita economica. Per tornare allo sviluppo, sono necessari interventi che liberino i flussi di credito alle imprese. Il debito della Pa, i crediti deteriorati e l’avvitamento pro-ciclico.

Il vero vizio? Capitale

Il problema strutturale delle imprese italiane non è tanto la mancanza di credito, quanto la carenza di capitali. Il settore assicurativo ha i capitali e spesso anche le competenze necessarie per la valutazione della qualità dei crediti societari. Perché non favorire un suo maggiore intervento?

Schema all’inglese per il credito alle Pmi

Il credito alle piccole e medie imprese è la chiave di volta per la ripresa. Nel Regno Unito hanno provato a favorirlo con un programma che punta a ridurre il tasso di interesse. Ma proprio qui sta la ragione dello scarso successo che finora ha incontrato. Una lezione valida anche per l’Italia.

Il falso problema della raccolta bancaria

L’Abi sostiene che le banche italiane non possono supportare pienamente l’economia reale perché non riescono a ottenere risorse sufficienti attraverso depositi e obbligazioni. Se così fosse, basterebbe aumentare i rendimenti offerti sulla raccolta bancaria. Ma il vero problema non è il risparmio.

Una finanza per lo sviluppo

Per superare il credit crunch è fondamentale fare affluire alle imprese il risparmio raccolto da fondi pensione, assicurazioni e altri investitori istituzionali. Alcune iniziative interessanti sono già pronte a partire. Ma il documento dei dieci saggi punta ancora sulle banche e sulla Cdp.

L’errore capitale delle banche

Le banche hanno avuto un ruolo cruciale nella crisi di questi anni. Cosa si può fare per rendere il sistema bancario più sicuro, senza tuttavia sacrificare la sua capacità di concedere credito a famiglie e imprese? Lo spiegano in un libro due economisti, Anat Admati e Martin Hellwig.

La coperta corta degli istituti di credito

La Banca d’Italia ha di recente imposto politiche di accantonamento più severe. Ciò deprimerà ulteriormente la già asfittica redditività bancaria. Ma renderà anche più solide le banche italiane, facilitandone l’accesso ai mercati finanziari. Dopo la crisi, cresce infatti l’avversione al rischio.

Immobili: è l’ora dell’affrancamento

Buona parte della ricchezza degli italiani è investita in immobili. Un mercato oggi bloccato. Anche per un fattore di ordine fiscale: chi detiene immobili tramite una società, in caso di vendita, sconta una forte tassazione sulla plusvalenza realizzata. La soluzione è una legge di affrancamento.

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