Nel 2016, quando è stata introdotta le legge, due terzi delle unioni civili registrate in Italia sono state fra uomini. È un fenomeno che riguarda tutti i paesi che hanno norme simili. Le disparità si attenuano quando aumentano i diritti garantiti.
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Sale l’occupazione femminile e diminuisce il divario salariale fra uomini e donne. Ma per arrivare a una maggiore parità di genere nel mondo del lavoro bisogna comprendere il legame tra comportamento delle imprese, dei lavoratori e dei loro colleghi.
Il lavoro delle donne rappresenta un enorme potenziale di crescita del paese. Per questo la promozione dell’occupazione femminile e la parità tra uomini e donne nel mercato del lavoro dovrebbero essere una priorità. E non solo una volta l’anno.
In Italia le donne che hanno un figlio soffrono di una penalità nel reddito da lavoro per un periodo lunghissimo, fino a 15 anni dopo la prima gravidanza. L’entità della perdita dipende da quanto tempo è passato dal conseguimento del titolo di studio.
La legge elettorale per Camera e Senato promuove le pari opportunità tra candidati e candidate in attuazione dell’articolo 51 della Costituzione. Ma l’obiettivo dichiarato non è garantire un risultato, bensì favorire un maggior equilibrio in Parlamento.
Il parlamento ha approvato la nuova legge sulla protezione dei whistleblower. Ancora una volta mancano gli incentivi monetari per chi denuncia. Eppure, i rischi legati alle ricompense in denaro sono facilmente gestibili da parte di una amministrazione capace.
Nel Regno Unito le grandi aziende sono obbligate a pubblicare i dati sul differenziale di genere nei salari e nei bonus dei loro dipendenti. Una legge simile potrebbe essere utile anche in Italia, per evidenziare un problema persistente nel tempo.
In tutta Europa, gli studenti con basso rendimento si concentrano nelle famiglie in condizioni più svantaggiate. Anche perché quelle benestanti investono molto nell’educazione dei figli. Tocca alla politica riparare questa forma di disuguaglianza.
Il basso numero di omicidi di donne in Italia rispetto ad altri paesi non deve creare illusioni. Per le donne il rischio resta dentro le mura di casa. Come dimostrano anche i numeri di altri reati. Il fenomeno è complesso e i dati aiutano a comprenderlo.
L’uguaglianza di genere è la pietra angolare di una società prospera e moderna. In Italia però le differenze sono ancora ampie, in alcuni casi più che in passato. Per questo dobbiamo favorire l’occupazione e la partecipazione delle donne alla politica.