I politici sembrano allergici a ogni tipo di valutazione degli investimenti pubblici che decidono, specie nei trasporti. Uno strumento utile per comprendere le scelte di qualsiasi futuro governo in questo campo è considerare la loro agenda nascosta.
Categoria: Infrastrutture e trasporti Pagina 16 di 58
I disagi alla circolazione dei treni nei giorni di maltempo sono dovuti alla scarsità di finanziamenti pubblici? Il confronto con altri paesi europei mostra che non è così. La spesa pubblica in conto capitale per la rete italiana è anzi la più elevata.
Sempre più case popolari vengono assegnate a famiglie di immigrati. Perché in media hanno redditi più bassi e sono più numerose. Ma così si crea malcontento in varie fasce dell’opinione pubblica italiana. Eppure, anche questa è una forma di integrazione.
Sono storie parallele quelle di Meridiana e Alitalia. Ora con l’arrivo del nuovo azionista Qatar Airways, la prima cambia nome e modello di business, ricercando dimensioni più grandi. Perché l’ex compagnia di bandiera non segue il suo esempio?
La liberalizzazione nel trasporto ferroviario serviva per uscire dalle tariffe regolamentate. L’arrivo di un operatore privato in concorrenza sulle linee dell’alta velocità non deriva dunque da deliberate scelte pubbliche. Ma ha avuto effetti positivi.
Il trasporto pubblico gratis è una buona idea contro l’inquinamento urbano? Per chi si muove quello che conta è il tempo del viaggio, non il costo. Alternative ben più valide vanno dalle tariffe di ingresso alla certezza della pena per le infrazioni.
La garanzia globale di esecuzione nel mercato italiano delle opere pubbliche si è rivelata fallimentare. La versione statunitense è invece efficace. Ed è un modello che anche da noi potrebbe ridurre i costi degli appalti e il fenomeno delle opere incompiute.
È una storia istruttiva sulla concorrenza quella di Ntv, la società dei treni Italo ad alta velocità. Tra errori e difficoltà (create anche dall’ex monopolista Ffss) l’impresa si afferma sul mercato, crea ricchezza e ora viene acquistata da un fondo Usa.
Che cosa dice sui trasporti il programma elettorale del M5s? Prioritari sono i problemi ambientali, che si pensa di alleviare con il passaggio da strada a ferrovia. Ma è una strategia costosa e poco efficace. È poi discutibile la posizione sulle gare.
È davvero difficile sostenere che i trasferimenti pubblici per la manutenzione nelle ferrovie siano scarsi, data la loro entità. Semmai vanno aumentate le risorse destinate alla sicurezza delle strade. Perché la maggior parte dei pendolari usa l’auto.