I terreni dell’Expo di Milano dovevano essere venduti realizzando una ricca plusvalenza a beneficio dei contribuenti. Non se ne è fatto nulla e, dopo ipotesi varie e fantasiose, si è deciso per il progetto di un grande centro di ricerca scientifica per la salute. Ma ne vale la spesa?
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All’improvviso è tornato di attualità il Ponte sullo Stretto di Messina. Porterà vantaggi? Per rispondere servirebbe un’analisi costi-benefici che tenga conto anche delle possibili soluzioni alternative. Come affrontare in maniera corretta e trasparente una importante scelta di spesa pubblica.
I bilanci delle società ferroviarie, di Stato o in concessione, tendono a non distinguere tra ricavi e sussidi. E a nascondere il sottoutilizzo delle linee. Non è un esempio di trasparenza. Ma è un comportamento coerente se l’obiettivo reale è poter gestire la spesa, anche la più inefficiente.
Nel fascicolo del fabbricato sono riportati dati e informazioni principali su progettazione, struttura e diverse componenti di un immobile. Chi ha provato a introdurlo non ha avuto fortuna, ma ora ci prova Milano. E forse è il momento che il governo proponga uno schema valido per tutto il paese.
Dal 1992 gli investimenti in infrastrutture nel Mezzogiorno hanno continuato a scendere, compresi quelli per interventi di tipo sociale, come la costruzione di scuole e ospedali. È vero che il Sud deve fare la sua parte per utilizzare meglio le risorse. Ma non può essere considerato una causa persa.
Dopo il terremoto che ha interessato l’Italia centrale, bisogna trovare le risorse da destinare all’emergenza e alla ricostruzione. Ma è anche necessario incentivare la prevenzione. E le compagnie di assicurazione potrebbero svolgere un ruolo importante per diffonderne la cultura.
Le autorità di sistema portuale sostituiscono le autorità portuali, riducendosi di numero. Problemi di capitalizzazione per alcune, mentre cinque hanno un volume di traffico basso, che non le farebbe rientrare nelle reti europee Ten-t. La riforma arriva alla vigilia di una nuova direttiva Ue.
L’allegato Infrastrutture al Def dichiara per la prima volta la volontà di valutare tutte le opere in modo omogeneo. E anche di procedere a una revisione di scelte già fatte in funzione di mutate condizioni di mercato. Un grande potenziale innovativo che potrebbe essere limitato da pre-giudizi.
Anas e alcune aziende di trasporto urbano potrebbero entrare nell’orbita di Ferrovie dello Stato. Non si tratterebbe certo di un fulgido esempio di politica orientata al mercato. Il già molto potente gruppo pubblico ne uscirebbe rafforzato. Lotti funzionali e gare nella soluzione per le strade.