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Categoria: Stato e istituzioni Pagina 26 di 86

A che punto siamo col federalismo differenziato

Solo in inverno il governo Conte ha riaperto il dossier della più larga autonomia per Emilia, Lombardia e Veneto. Restano ancora aperti tutti i problemi legati al finanziamento delle funzioni trasferite. E sono da definire almeno due aspetti politici.

Il Parlamento è europeo, le leggi elettorali no

Il 26 maggio si terranno le elezioni per il Parlamento europeo, con regole diverse da paese a paese. Rispetto per le identità e tradizioni nazionali o discriminazione tra cittadini? In ogni caso, una scelta che non garantisce uguali diritti politici.

Parlamento Ue: l’identikit dei candidati italiani

Il 26 maggio si terranno le elezioni per la nona legislatura del Parlamento europeo, un organo composto da 751 deputati, di cui 73 spettanti all’Italia. Purtroppo non ci sono informazioni UE sul profilo dei candidati. Tra quelli italiani, buone notizie su donne e laureati, meno sull’età.

Federalismo differenziato tra buone ragioni e fondati timori

I diritti di tutti i cittadini italiani non si difendono con una opposizione di principio alla differenziazione regionale. Bisogna invece insistere su un attento controllo sulle competenze e risorse devolute e sulle misure di riequilibrio territoriale.

Dove si infrange il regionalismo differenziato

L’avvio del federalismo differenziato sembra allontanarsi. Non solo restano da sciogliere alcuni nodi politici. C’è anche una difficoltà tecnica: l’impossibilità di regionalizzare oltre la metà dei trasferimenti dello stato, come messo in evidenza dal Def.

Populisti alla prova delle elezioni europee

Che risultato otterranno i partiti populisti alle prossime elezioni europee? Molto probabilmente non avranno la maggioranza. Potrebbero però aiutarli il sistema elettorale e la disponibilità ad alleanze “spregiudicate”. Conterà anche l’affluenza alle urne.

Congresso delle famiglie, quel patrocinio che non c’è

Il ministro della Famiglia è un ministro senza portafoglio. Può dunque concedere il patrocinio a una iniziativa solo attraverso la Presidenza del Consiglio. Sembrava un caso di scuola, è diventato realtà con il Congresso mondiale delle famiglie.

Istruzione: che fare per una spesa regionale equa

Tra le materie su cui Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna chiedono la competenza esclusiva, quella che “costa” di più è l’istruzione. Il finanziamento deve comunque avvenire attraverso una compartecipazione al gettito Irpef. Ecco come potrebbe essere strutturata.

Quanto potere hanno davvero le regioni

Il federalismo differenziato è indubbiamente un argomento rilevante e spigoloso. Un’attenzione particolare dovrebbe essere dedicata all’effettivo potere di cui godono le regioni e al rapporto con alcune importanti variabili economiche e sociopolitiche.

Quando la legge elettorale viola i diritti dei cittadini

In Parlamento si discutono due proposte di revisione costituzionale relative al referendum d’iniziativa popolare e alla riduzione del numero dei parlamentari. Prima, però, occorrerebbe ricondurre il modello elettorale ai requisiti democratici condivisi.

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