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Categoria: Moneta e inflazione Pagina 19 di 36

Uscire dall’euro è come fumare per dimagrire

Se i vantaggi di un ritorno alla lira si riducono alla possibilità di svalutare, si possono contrapporre i benefici prodotti da tassi di cambio fissi. Ma sono certi i costi di breve-medio periodo che l’economia italiana pagherebbe con l’uscita dall’euro.

Tagliare l’Irpef per difendere i salari

Il ritorno dell’inflazione può essere una buona notizia perché aiuta a ridurre il rapporto debito-Pil. Ma non lo è per i lavoratori dipendenti, che potrebbero ridurre i consumi. Un effetto evitabile con la riforma dell’Irpef che il governo ha rinviato.

Finale di partita, ovvero come non si esce dall’euro

L’uscita dall’euro raccontata da una tragedia in un prologo, tre atti e un epilogo. Per ora è fantapolitica, presto però potrebbe essere realtà. Ma se non esiste un modo ordinato per uscire dalla moneta unica, cerchiamo di farla funzionare meglio.

La solitudine della Bce

Mario Draghi ha elencato tre condizioni per rialzare i tassi di interesse. Nessuna delle quali sembra prossima a realizzarsi in Europa. Perché la Banca centrale europea è sola nell’affrontare la lunga crisi, ancora e sempre orfana della politica fiscale.

Se tornano a crescere i pagamenti in contanti

Nel 2016 il limite all’utilizzo del contante nei pagamenti è passato da mille a tremila euro. E infatti dopo anni di diminuzioni è tornato a salire l’ammontare delle banconote distribuite dalla Banca d’Italia. Scarsi gli effetti sui consumi interni.

Inflazione, la tassa occulta che piace allo stato

L’inflazione non comporta solo l’aumento del prezzo di beni e servizi consumati dalle famiglie. Ha soprattutto effetti redistributivi. Per questo una fiammata inflazionistica dovuta all’uscita dall’euro e al ritorno alla lira avvantaggerebbe soprattutto lo stato, a danno delle famiglie.

Giacomo Vaciago, un economista concreto

Giacomo Vaciago è stato per quaranta anni un indiscusso protagonista del dibattito di politica economica del nostro paese. Fine economista accademico, si è distinto anche nel ruolo di consulente delle istituzioni e per l’impegno nella gestione della cosa pubblica.

Ma il ritorno dell’inflazione rischia di essere effimero

L’inflazione nell’Eurozona ha finalmente raggiunto il 2 per cento. Ma Mario Draghi ha ragione quando dice che non si configura ancora un trend stabile. Per numerosi beni del paniere la crescita dei prezzi è debole, altri sono perfino in deflazione.

Ritorno alla politica monetaria normale

Il messaggio principale della decisione della Federal Reserve sul rialzo dei tassi è che il regime in cui opera l’economia è tornato normale e anche la politica monetaria può tornare a essere tale. E si possono pianificare le mosse future in modo trasparente.

Cosa c’è dietro il mistero delle passività verso l’Eurosistema

La questione dei saldi debitori sul sistema Target 2 sembra un mistero. In realtà, la loro crescita segnala la debolezza del sistema bancario italiano e la sua incapacità di rispondere alle sfide dell’integrazione europea. Ed è un indicatore della perdita di competitività del sistema produttivo.

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