Lavoce.info

Categoria: Moneta e inflazione

Un’Authority per la politica fiscale

Delegare la politica monetaria alle banche centrali si è dimostrata una scelta giusta, contro l’inflazione, per esempio. Perché non fare altrettanto con la politica fiscale? Un’autorità indipendente potrebbe garantire il rispetto dei vincoli di stabilità nel medio-lungo periodo, ma anche la possibilità di realizzare manovre fiscali in funzione anticiclica senza perdere di credibilità. Al parlamento resterebbe comunque la definizione degli obiettivi di fondo da perseguire.

Chi deve vigilare sulle banche?

Un nuovo studio porta acqua a favore della separazione tra attività di vigilanza e politica monetaria. La congiunzione di queste due attività nella medesima istituzione, la banca centrale, limita anche la disciplina cui è sottoposta la banca centrale, poiché trasferisce sui contribuenti, in modo assolutamente non trasparente, il costo di eventuali errori che la banca centrale commetta nello svolgere l’attività di vigilanza.

Chi ha paura dell’ “eurizzazione”?

I candidati all’ingresso nella Ue dovranno mantenere il tasso di cambio entro i margini di oscillazione del 2,5 per cento, annuncia Solbes. Un’impresa quasi proibitiva per Paesi soggetti ai flussi e deflussi di capitali, tipici dell’integrazione nei mercati finanziari internazionali. L’interesse comune è, invece, riconoscere la diversità di questi Paesi e permettere un loro ingresso nellÂ’euro in tempi ragionevoli. Anche per evitare una nuova fase di instabilità monetaria generalizzata.

Le strade divergenti di Europa e Stati Uniti

Le politiche monetarie e fiscali corrono su binari opposti, mentre il dollaro si deprezza e l’euro si rafforza. Così gli Usa volano verso la ripresa e il Vecchio Continente è sull’orlo della deflazione. Eppure, i fondamentali sono giusti e per tornare a crescere agli europei basterebbe un cambio d’umore, magari determinato da politiche macroeconomiche più ambiziose.

Pagina 36 di 36

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén