Il 5 novembre l’America vota per eleggere il nuovo presidente. Nonostante tutto, l’andamento dell’economia continua a essere uno dei fattori che determinano le scelte dei cittadini. Vale allora la pena analizzare i programmi economici dei due candidati.
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L’economia delle opportunità di Harris o il Maga di Trump? I programmi economici delineano visioni molto diverse della società americana e del mondo. In comune hanno la sottovalutazione delle conseguenze dell’aumento di deficit e debito pubblico.
Sono sufficienti i fondi assegnati alla sanità dalla manovra di bilancio? In numeri assoluti lo stanziamento cresce, in percentuale è stabile intorno al 6 per cento del Pil. La vera questione è però come costruire e organizzare la sanità territoriale.
La politica migratoria del governo Meloni naviga a vista tra opposte esigenze: la chiusura delle frontiere, la solidarietà con l’Ucraina, l’apertura ai lavoratori richiesti dal sistema produttivo. L’accordo con l’Albania rientra in questo quadro.
Due anni di governo Meloni: quali i risultati davvero raggiunti? Passiamo in rassegna il documento pubblicato dal governo in occasione dei due anni dal suo insediamento. Analizziamo e contestualizziamo le affermazioni del governo in tema di lavoro, economia, migrazioni, Pnrr, sanità e fisco.
Il premio Nobel per l’Economia 2024 è stato assegnato a Acemoglu, Johnson e Robinson per gli studi empirici sugli effetti di istituzioni giuridiche e politiche sulla prosperità economica e per quelli teorici su come le istituzioni possono evolvere nel tempo.
Attraverso progetti che si concentrano su attività educative e ludiche e sulla socializzazione con altre famiglie, i genitori acquisiscono una maggiore consapevolezza del loro ruolo. I risultati di un’esperienza di contrasto alla povertà educativa.
La ripresa dei consumi delle famiglie europee che ci si aspettava con il calo di inflazione e dei tassi di interesse non si è ancora materializzata. Continuano a pesare le politiche di bilancio restrittive e il rallentamento del mercato del lavoro.
Raggiunto un buon livello di regolazione nella composizione e articolazione degli organi societari, le novità per le società quotate riguardano il grande tema della sostenibilità. Sono norme derivate dai codici di autodisciplina, a fini di prevenzione.
Per fronteggiare le transizioni verde, digitale e demografica, soprattutto nell’automotive, servirebbe un progetto di politiche attive di riqualificazione mirata dei lavoratori, più che misure di sostegno al reddito, anticipando la direttiva Ue sul tema.