Gli Stati Uniti non producono caffè e quindi nessuno si aspettava che fosse sottoposto alle tariffe trumpiane, che puntano a favorire le industrie Usa. Invece, il dazio è arrivato. Il mercato ha reagito con un’altalena dei prezzi che non si vedeva da tempo.
Categoria: Argomenti Pagina 2 di 1098
- Banche e finanza
- Concorrenza e mercati
- Conti Pubblici
- Disuguaglianze
- Energia e ambiente
- Famiglia
- Fisco
- Gender gap
- Giustizia
- Immigrazione
- Imprese
- Informazione
- Infrastrutture e trasporti
- Internazionale
- Investimenti e innovazione
- Lavoro
- Mezzogiorno
- Moneta e inflazione
- Pensioni
- PovertÃ
- SanitÃ
- Scuola, università e ricerca
- Società e cultura
- Stato e istituzioni
- Turismo
- Unione europea

Bisogna fare chiarezza sui costi di costruzione, manutenzione e gestione del ponte sullo Stretto. Altrimenti, c’è il rischio che a pagare siano i contribuenti. E che ne facciano le spese altri investimenti, più utili per colmare il divario Nord- Sud.

L’economia informale cresce nelle recessioni e quando si alzano le aliquote fiscali. Con ripercussioni su base imponibile e sostenibilità del debito. Comprendere e misurare meglio il sommerso permetterebbe di progettare politiche pubbliche più efficaci.

La logica industriale dell’operazione Mps-Mediobanca non è ancora chiara, mentre lo è quella di potere. I gruppi Delfin e Caltagirone, soci forti della prima, rafforzano la presa sulla seconda banca e quindi su Generali. Un esito gradito al governo.

Gli incentivi fiscali per il risparmio energetico nelle abitazioni hanno ridotto i consumi delle famiglie. Ma hanno fallito sul piano distributivo: ne hanno beneficiato i contribuenti con i redditi più alti e le regioni dove la povertà energetica è bassa.

Ricorrere ai siti di intelligenza artificiale generativa nei servizi di orientamento può essere molto utile. L’utilizzo in Italia è ancora limitato. La formazione del personale e quella degli utenti gioca un ruolo fondamentale per una più ampia diffusione.

Sull’assistenza a domicilio tutte le regioni hanno raggiunto gli obiettivi fissati dal Pnrr. Ma nel sistema oggi conta solo il numero degli assistiti, non i loro reali bisogni. Andrebbero fissati standard di servizio, da monitorare periodicamente.

La diffusione di internet ha effetti sulla salute mentale dei più giovani, non su quella degli adulti. E la responsabilità non è solo dei social. Conoscere il problema permette di capire quali interventi adottare per bilanciare opportunità e rischi.