Il bombardamento del centro di detenzione di Tajoura non ha finora portato a ripensamenti nelle politiche dell’asilo di Italia e Ue. Eppure, i rifugiati detenuti in Libia sono solo 7 mila. Ecco una proposta per accoglierli in modo legale e ordinato.
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L’educazione finanziaria ci riguarda da vicino, come risparmiatori e come cittadini. L’Italia ha un basso livello di competenze finanziarie e solo da poco ha una strategia nazionale. È un primo passo per recuperare il ritardo rispetto agli altri paesi.
Fonti del ministero della Giustizia hanno fatto circolare la prima bozza di un disegno di legge delega per la riforma del processo penale. L’idea di fondo è limitare ancora di più i casi in cui si svolge il dibattimento. Ma i rischi non mancano.
Qualche calcolo a partire dai dati sulla disoccupazione degli ultimi dieci anni mostra l’inversione di tendenza consentita dalle riforme Poletti-Renzi e il contributo della crescita del Pil al calo dei senza lavoro. Mentre è presto per valutare gli effetti del “decreto dignità”.
Luci e ombre nelle nomine ai vertici della Ue. È un passo indietro il fatto che a decidere il nome del presidente della Commissione siano stati i paesi membri, esautorando il Parlamento europeo. Bene invece l’arrivo di Lagarde alla presidenza Bce.
Per la prima volta due donne sono state indicate per i vertici di istituzioni chiave della Ue. Ma è proprio in ambito politico che la disuguaglianza tra uomini e donne raggiunge il livello più elevato. Ecco come von der Leyen e Lagarde potranno aiutare l’Europa a ridurla.
Sono quasi 13 milioni le cartelle interessate da rottamazione-ter e “saldo e stralcio”: molte di più rispetto al passato, anche perché le condizioni di pagamento erano decisamente favorevoli. Però, alle casse dello stato arriveranno ben poche risorse in più rispetto a quelle già previste.
La “legge concretezza” ha il merito di intervenire su pochi punti nodali dell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni. Il problema è la difficile applicabilità delle disposizioni. Insomma, sembra prevalere l’effetto mediatico più che la concretezza.
Quali saranno gli effetti delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano e Cortina sull’economia locale e su quella italiana? Il confronto con Torino 2006 può essere fuorviante. Ma il rischio è soprattutto quello di fidarsi di stime troppo ottimistiche.
Ha ragione Salvini quando dice che gli altri stati Ue non fanno la loro parte nell’accoglienza dei rifugiati? Non proprio: se le domande d’asilo fossero ripartite in base al Pil, l’Italia dovrebbe accettarne più di quanto non abbia fatto finora.