I rischi legati all’uso o all’abuso dell’intelligenza artificiale richiedono regole e meccanismi di controllo condivisi. In questo dibattito l’Italia deve ritagliarsi un ruolo da protagonista, se vuole governare un cambiamento dalle conseguenze radicali.
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Gli algoritmi, ormai sempre più presenti nella nostra vita, potrebbero aiutarci a indirizzare meglio i trasferimenti pubblici, come dimostrano due esempi. Ma occorre valutare gli effetti di una loro applicazione e fare molta attenzione alla trasparenza.
Il principale problema del reddito di cittadinanza sta nella fretta con cui si è voluto realizzarlo. Su un tema delicato e in un contesto difficile, sarebbe stato più saggio aumentare progressivamente gli importi e la platea del reddito di inclusione.
Theresa May continua imperterrita a ripetere che bisogna “consegnare al paese quello che ci ha chiesto”, ossia l’uscita dalla Ue, anche senza accordo. Ma il paese dovrà pagare un prezzo altissimo. E non sono certo di aiuto le ambiguità di Jeremy Corbyn.
Nella trattativa tra UE e Regno Unito sono stati fissati alcuni punti fermi. E se nessuno vuole un’uscita senza accordo, la soluzione potrebbe essere la rinuncia dell’Unione al backstop in cambio della rinuncia di Londra all’indipendenza doganale.
A forza di provocazioni, veti e rinvii, l’Italia rischia di perdere una buona occasione per rendere più efficienti i servizi sul territorio. Un dibattito serio sul federalismo dovrebbe tenere conto sia degli aspetti di equità sia di quelli di efficienza.
La richiesta della Bce ad alcune banche di svalutare i crediti deteriorati ha inciso sui corsi azionari. Ma si possono conciliare riservatezza e trasparenza delle decisioni di vigilanza? E la comunicazione al mercato avrebbe potuto essere più lineare?
Sulle trivelle regna la confusione. Ma si può favorire la produzione di combustibili fossili, pur cercando di ridurne l’utilizzo. E a giudicare dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima sembra proprio questo l’orientamento del governo Conte.
È colpa del quorum se negli ultimi anni molti referendum sono falliti? Al di là dell’astensionismo strategico, sono i quesiti referendari che non hanno ottenuto il consenso dei cittadini. E la soglia protegge la maggioranza dal volere di una minoranza.
Per gli studenti disabili certificati è previsto un insegnante di sostegno che collabora con i docenti curricolari. L’obiettivo della piena inclusione non è stato però realizzato. Ecco come ripensare il sistema, nel rispetto dei vincoli di bilancio.