Il governo arriva in difficoltà alla legge di bilancio 2017, per la scomparsa della crescita economica e le troppe promesse degli ultimi mesi. Si prefigura una manovrina che servirà davvero a poco per il rilancio del paese. Gli incentivi vanno alle imprese mentre i consumi languono.
Categoria: Argomenti Pagina 449 di 1085
- Banche e finanza
- Concorrenza e mercati
- Conti Pubblici
- Disuguaglianze
- Energia e ambiente
- Famiglia
- Fisco
- Gender gap
- Giustizia
- Immigrazione
- Imprese
- Informazione
- Infrastrutture e trasporti
- Internazionale
- Investimenti e innovazione
- Lavoro
- Mezzogiorno
- Moneta e inflazione
- Pensioni
- Povertà
- Sanità
- Scuola, università e ricerca
- Società e cultura
- Stato e istituzioni
- Turismo
- Unione europea
Gli sgravi contributivi previsti nel 2015 hanno fatto aumentare in modo significativo le assunzioni. Ora l’incentivo è molto più ridotto, in sostanza un premio a chi assume. Meglio allora pensare a un taglio strutturale del costo del lavoro? I risultati si vedrebbero nel medio periodo, non subito.
Nel Regno Unito, la facilità di movimento da un’istituzione all’altra e il nesso diretto tra finanziamento e qualità della ricerca hanno creato un mercato del lavoro in cui le università competono per assicurarsi i docenti più produttivi. Con quali effetti sulla struttura salariale dei professori?
Non serve avere una aliquota per la tassazione del reddito comune a tutta la Ue. Bisogna invece arrivare a una armonizzazione della base imponibile. La commissione ci lavora da tempo. Ma i risultati peccano di astrattezza. Una soluzione immediata passa per il bilancio basato sui principi Ias.
I bilanci delle società ferroviarie, di Stato o in concessione, tendono a non distinguere tra ricavi e sussidi. E a nascondere il sottoutilizzo delle linee. Non è un esempio di trasparenza. Ma è un comportamento coerente se l’obiettivo reale è poter gestire la spesa, anche la più inefficiente.
Tutte le candidature olimpiche sono precedute da stime ottimistiche sui risultati economici che dovrebbero produrre. Ma la realtà è spesso diversa. E i costi degli investimenti sbagliati ricadono sulla collettività, non sui promotori. Quello che manca nelle analisi costi-benefici per Roma 2024.
Si ripropone oggi il dilemma degli anni Settanta. Se la Fed misura correttamente il tasso naturale, la politica dei tassi a zero è appropriata. Se invece lo sta sottostimando, i tassi oggi sono eccessivamente bassi e andrebbero normalizzati. Il dibattito è destinato a continuare ancora per molto.
Il governo sembra aver trovato il modo per intervenire su molti aspetti del sistema previdenziale nonostante le poche risorse a disposizione. Ma la riduzione dell’assegno per il pensionamento anticipato è elevata e c’è il rischio che sia una misura per pochi. Pensioni basse e reddito familiare.
Dal 1991 gli omicidi nel nostro paese sono diminuiti in maniera costante. Diverso l’andamento dei reati contro il patrimonio. Con le rapine nelle abitazioni più che raddoppiate nell’ultimo decennio. La paura dei cittadini dipende dalla gravità, ma anche dalla probabilità che un reato si verifichi.
Se gli individui sono liberi di scegliere le persone con cui collaborare all’interno delle imprese o di altre organizzazioni, si ottengono risultati migliori. Ed è anche più facile che si riducano i comportamenti opportunistici, mentre ne guadagna la cooperazione. Un esperimento con gli studenti.