In che misura il restringimento dell’offerta di credito ha contribuito al rallentamento dell’attività economica in Italia? Uno studio recente, che utilizza dati sulle province, suggerisce che gli effetti non sono stati di poco conto. E sono stati diversi tra regioni, settori e categorie di impresa.
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Le nuove regole sui mutui devono rispondere al problema di conciliare l’esigenza di procedure più rapide e meno costose di recupero dei beni in garanzia con quella di tutelare chi è in difficoltà economica. Gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione sono sufficienti? L’esempio della Spagna.
I derivati sono strumenti finanziari largamente utilizzati come forma di assicurazione, ma anche di speculazione. Il loro valore nozionale è otto volte il Pil mondiale. Una bomba a orologeria per l’economia internazionale? Misure più corrette della dimensione del mercato raccontano un’altra storia.
C’è stata molta fretta nell’archiviare la Garanzia giovani. Dettata più da un approccio emotivo che da una cultura del monitoraggio e della valutazione. Il bilancio del primo biennio del programma e l’opportunità di un cambiamento di prospettiva. Mentre il numero delle adesioni supera il milione.
Il tasso di disoccupazione giovanile registrato a gennaio in Italia è del 39,3 per cento. Non è solo un problema economico: non essere occupati determina una perdita di capitale umano, che può produrre effetti gravi su individui e società nel suo complesso. Il sostegno all’inclusione attiva.
Come dare un futuro alle imprese di servizi controllate dai comuni? Innanzitutto distinguendo due obiettivi primari: garanzia di servizi migliori ai cittadini e crescita delle aziende. Definizione dei livelli di qualità e costituzione di un azionariato stabile e lungimirante che includa i privati.
La presenza di immigrati non incide molto sulla spesa pubblica italiana. Tuttavia, per quanto riguarda reddito e patrimonio il divario tra famiglie italiane e straniere è ancora ampio. Ed è per questo che sono soprattutto le seconde a beneficiare delle misure di welfare decise da governo e regioni.
Riforme ambiziose per evitare la recessione: è il progetto della Cina alle prese con il rallentamento della sua economia. Ma il XIII Piano quinquennale non sembra andare oltre gli slogan. Pur nella consapevolezza che le grandi imprese di Stato devono essere tra i protagonisti del nuovo corso.
Per contrastare in modo efficace i cambiamenti climatici, evitando gli errori del passato, sarebbe utile passare da un criterio di territorialità delle emissioni a uno che incida sul consumo di CO2. Una tassa sul modello Iva per i combustibili fossili avrebbe molti vantaggi.
Le norme dell’Unione Europea sul diritto d’asilo si sono dimostrate assolutamente inadeguate a gestire l’emergenza creata dal conflitto in Siria. Ora l’accordo con la Turchia sembra prefigurare una soluzione non solo illegittima, ma anche insensata.